Dire sempre di si, rovina un rapporto

Un esperimento scientifico ha dimostrato che in una coppia se un marito dice sempre di si, andrà forse bene alla consorte, ma l’unione matrimoniale durerà pochissimo, e si romperà dopo un po’ più di dieci giorni.

Non stiamo scherzando, degli scienziati si sono occupati realmente di questo argomento all’apparenza stravagante.

Quindi non conviene fare marcia indietro dalle proprie convinzioni per evitare liti e tutelare la pace di coppia.

La notizia interessa le moltissime persone che nel mondo vivono in coppia, e che pensano erroneamente che essere cedevoli e concilianti sia il mix giusto di ingredienti per una felice e duratura relazione sentimentale.

Anzi dare sempre ragione al proprio partner è una condizione pericolosa che mina la coppia danneggiandola.

Vi è un precedente a questo singolare esperimento, avvenuto nel 1971 e condotto da una università statunitense.

Allora un gruppo di studenti vennero presi come cavie volontarie e divisi in carcerieri e reclusi e trasferiti in un carcere creato appositamente per compiere l’esperimento.

Ai secondini fu lasciata ampia libertà nell’imporre la disciplina.

Il risultato fu che in meno di una settimana eccedettero del loro potere trasformandosi in aguzzini, mentre i carcerati accusarono di conseguenza sintomi di depressione e stress.

Viene così in mente il proverbio che afferma che se dai a una persona un dito o meglio una eccessiva libertà, questa spesso si prende il braccio e dilaga.

Ma come far durare un rapporto nel tempo? La bacchetta magica non esiste, ma proviamo a fornire un piccolo vademecum.

Bisogna saper ad esempio arricchirsi dalle reciproche differenze dei partner.

Mantenere le proprie posizioni e non essere troppo cedevoli.

Concepire l’altro come una persona con una propria autenticità e non come la proiezione dei nostri desideri.

Un errore da non commettere è quello di considerare il nostro partner di nostra proprietà, di non permettergli di coltivare i suoi interessi o di frequentare persone che a noi non piacciono.

E’ necessario comprendere e accettare l’imprevedibilità della vita e sapere farvi fronte insieme.

Evitare la routine e la monotonia esplorando insieme nuovi sentieri.

L’amore necessita di trasformarsi e di reinventarsi perché non è uno status quo immutabile ma un continuo divenire.

Imparare a sopportare dell’altro l’insopportabile.

Un’impresa ardua ma bellissima quella di stare insieme “finché morte non ci separi”.

Un’ affermazione senza voler indulgere a un eccessivo sentimentalismo.

Ricordandoci che i componenti di una coppia sono come due ballerini che danzano sul ghiaccio.

Certamente cadranno ma dovranno avere la forza di rialzarsi insieme.

Perché le “cadute” nella vita sono tante. Se non siamo pronti a fare tutto questo c’è una sola alternativa: stare soli.

Tertium non datur.

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