PRIMO MAGGIO MANIFESTAZIONE A LENTINI: FERMIAMO LO SCEMPIO DELLE DISCARICHE DI RIFIUTI E DEI TERMOVALORIZZATORI


I CITTADINI NON POSSONO PAGARE IL COSTO IN DENARO E SALUTE DOVUTO ALL’INCAPACITA’ DI REGIONE E


SINDACI DI GESTIRE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA FERMA AL 12% , ULTIMI IN ITALIA!




La Regione siciliana, ultima in Italia tra le regioni per il livello di raccolta differenziata ferma al 12 % invece del 65% prevista per legge, invece di aumentare la percentuale di raccolta differenziata nell’intera regione ad iniziare dalle grandi città, che avrebbe peraltro portato direttamente grandi benefici anche sulla diminuzione della tassa sui rifiuti (TARSU), pensa in una logica irrazionale e autolesionista di aumentare il numero di discariche o, contro legge ovvero illegalmente, la loro capienza fino a fare soffocare i cittadini delle città vicine.


Con tale perenne logica emergenziale e dunque autodistruttiva- afferma Alfio Lisi portavoce di Free Green Sicilia – la Regione ed il suo Presidente, che peraltro penserebbe a dispetto di tutto ciò di ricandidarsi , pensa di aprire un’ulteriore discarica a Lentini, dove già si trovano altre due discariche, una chiusa perché satura ed inquinante e una ancora aperta (Bonvicino-Grotte S.Giorgio) in cui confluiscono i rifiuti di mezza Sicilia, e dove da tempo si muore di leucemia più che altrove. Peraltro il sito inviduato ‘Rimicci’ si trova­ ­a 250 metri da una ­zo­na archeologica vi­nco­lata, confinante ­con ­aree tutelate co­n vin­colo paesaggist­ico, i­n mezzo ad are­e agrum­etate e vicin­a al lag­o del Bivier­e, che di­sta appena ­1 km e che­ è sito di­ importanza­ comunita­ria (SIC) e ­zona di ­protezione sp­eciale ­(ZPS). Singolare, se vogliamo essere buonisti, i­­l nulla osta della S­o­printendente di Sir­ac­usa, ruolo che, come da tempo chiediamo inascoltati, non dovrebbe più essere individuato direttamente dalla Regione ma attraverso un bando pubblico europeo, pena la loro perdita di autonomia.


Ma il Presidente della Regione non contento di aver trasformato la Regione, così come i suoi predecessori, in una enorme discarica anche per la sua stessa responsabilità e incapacità politica dimostrata, e questo vale anche per gran parte dei Sindaci siciliani ad iniziare dalle grandi città come Palermo e Catania ferme al palo con un misero 10% in media e che avrebbero dovuto essere commissariate, pensa pure di affrontare e risolvere, a suo modo, il problema dell’enormità di rifiuti che ogni giorno producono le città promuovendo l’installazione di termovalorizzatori che non solo hanno un enorme costo in denaro ed in gestione ma anche un enorme costo in inquinamento dell’aria e dunque per la salute di quei cittadini che con tali ‘mostri’ dovrebbero convivere.

Alfio Lisi

Portavoce Free Green Sicilia

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