“I0+I0” è il nuovo album di Syria

Milano. “Mi piace sperimentare e questo album è il concentrato di me con dieci anni vissuti in un modo e gli altri dieci in un altro. Credo di aver inciso 110 canzoni fin’ora e duetti vari con grande soddisfazione e per strade sempre diverse, dalle esperienze teatrali ai tributi, comunque sempre come interprete al servizio della musica”.

“È la dichiarazione di Syria sul nuovo album “I0+i0” uscito venerdì 28 aprile.

“Sono passati vent’anni dal 1996 quando mi presentai al festival di Sanremo vincendo la sezione giovani – ha ricordato – Poi probabilmente ho cercato di essere più autonoma nelle mie decisioni passando dall’esperienza elettrodance con lo pseudonimo Airys all’Orchestra Filarmonica Italiana di 50 elementi diretta dal maestro Bruno Santori condividendo il palco con le mie amiche Emma, Paola Turci, Noemi, Francesca Michielin, La Pina con cui ho festeggiato vent’anni di carriera”.

Proprio da quel concerto evento “Vent’anni in una notte” è nato questo album.

“È stato bello farlo con Paola Turci, come anche con Francesca Michielin – ha confessato – Mi ha fatto piacere scegliere le mie canzoni e abbinarle a loro: è stato perfetto, ma sono stata meticolosa, ognuno ha portato la sua storia, anche Emma, Noemi, Emiliano Pepe, marito de La Pina, che mi ha dedicato una lettera così dolce”.

In questo disco ci sono firme eccellenti e Giuliano Sangiorgi ha firmato “Se sapessi”.

“La canzone di Giuliano ce l’avevo da parte già da un bel po’ e non ho voluto rinunciare ad inserirla – ha ammesso – C’è anche la cover di Ambra: l’ho messa, anche perché il mio pubblico non si stupisce più. Non mancano i due brani che Jovanotti scrisse per me, quello di Mario Venuti, di Biagio Antonacci che ho condiviso con Noemi e di Max Pezzali in cui ho avuto vicino Emma”.

In questi anni Syria non si è fatta mancare una esperienza teatrale.

“Ho lavorato con Paolo Rossi che ha ribaltato sul piano personale la visione della mia vita ed è stato una scuola e mi ha permesso di passare da un livello di conoscenze ad altre – ha fatto notare – Mi sono interessata ad altri ambiti, confrontarmi con cantautori indipendenti, l’esperimento elettronico Airys con cui ho preso confidenza con la consolle”.

Ora Syria si vuole godere questo suo lavoro ma in futuro ha un progetto in cantiere.

“Sogno di portare in scena Gabriella Ferri, artista da ricordare – ha rivelato – Mi piacerebbe, anche da romana, interpretare le sue canzoni in una specie di teatro canzone, raccontando delle storie, con il dovuto rispetto e con estrema delicatezza. Poiché a questo album mancano un po’ di amiche, se ci ripenso vorrei coinvolgere Cristina Donà che mi sarebbe piaciuta averla, come Nada, anche Loredana Bertè e Arisa”

Syria sta lavorando al novo tour.

“Sarà in chiave elettroacustico in cui proporrò il mio repertorio in duo, al massimo in trio – ha accennato – Non vedrei altro in questa fase”.

A Sanremo ormai finito da un bel po’, Syria ci pensa sempre.

“Sanremo vorrei rifarlo: ho inviato canzoni e mi sono messa in fila, come tanti – ha confidato – In questo disco non ho voluto inserirle perché … ho un disco pronto per il prossimo febbraio.

Franco Gigante

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