«Il teatrante Oliverio faccia pace con le regole e poi parli. Su Sorical provveda subito a rideterminare le tariffe che la Corte costituzionale ha giudicato abusive». L'hanno affermato a Pizzo Calabro i deputati Paolo Parentela e Dalila Nesci, durante la seconda tappa di “AcquaRaggia”, l'iniziativa con cui il Movimento 5stelle sta denunciando ovunque l'applicazione di tariffe illegittime da parte del gestore del servizio idrico Sorical, che, dicono i 5stelle, «è tra i peggiori carrozzoni della vecchia politica». All'appuntamento di Pizzo Calabro, tenuto nel pomeriggio di venerdì 21 aprile presso il museo della Tonnara, hanno partecipato il sindaco di Simbario (Vv), Ovidio Romano, il legale Salvatore Gullì, Angelo Scalzone del Wwf e Giovanni Di Leo, attivista dei movimenti per l'acqua pubblica. «L'incompatibile Luigi Incarnato, ex assessore regionale ai Lavori pubblici, è sempre commissario di Sorical – attaccano i parlamentari – e Oliverio non pensa affatto a rimuoverlo. La francese Veolia lascerebbe il gestore gratis e il nuovo proprietario, cioè la comunità calabrese, dovrà mettere i soldi necessari a riportare gli acquedotti come erano? Sui calabresi graverà il mutuo di Sorical con Depfa Bank?». I 5 stelle hanno presentato alla Camera una nuova interrogazione sul futuro del servizio idrico calabrese e trasmesso una segnalazione specifica all'Aeegsi. «La Regione – hanno ricordato i parlamentari – ha già anticipato a Sorical circa 25 milioni di euro per investimenti, che dovevano essere restituiti». Nesci ha infine addebitato al sindaco di Pizzo Calabro, Gianluca Callipo, la bocciatura del piano di riequilibrio finanziario del Comune, preludio della dichiarazione di dissesto.