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Massafra commemora l’illustre concittadino prof. Orazio Bianco, studioso internazionale di grande valore. Un susseguirsi di interventi e relazioni presso il Liceo “De Ruggieri” e il Teatro Comunale “Resta”


Nino Bellinvia

A cinque anni dalla scomparsa del prof. Orazio Bianco (morto il 9 aprile 2012 a Roma all’età di 79 anni), Massafra commemora il 22 aprile, con due appuntamenti, l’illustre concittadino, studioso di grande valore e tenace tessitore di rapporti umani e scientifici. Appuntamenti imperdibili non solo per i cittadini, ma per tutti coloro, amanti della Cultura, che giungeranno nella nostra città (si prevedono arrivi anche dall’estero). Ricchissimo il programma per commemorare il prof. Bianco che fu preside della Facoltà di Magistero dell’Università di Lecce per 15 anni (Università che ebbe a seguire nei suoi positivi sviluppi sino all’articolazione in diverse Facoltà: Scienze della Formazione, Lingue e Letterature straniere, Facoltà di Lettere e Filosofia, Beni culturali) e, tra l’altro, anche per molti anni presidente della Scuola di specializzazione per l’insegnamento superiore (Ssis), sede di Lecce. Oltre ai saluti istituzionali, interventi e relazioni di note personalità si susseguiranno quasi per tutta la giornata. In mattinata (ore 10.00) il primo appuntamento. Il dirigente scolastico dott. prof. Stefano Milda invita tutti presso l’Auditorium dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “De Ruggieri” (Scientifico con opzione scienze applicate, Classico, Scienze Umane, Linguistico, Artistico). Introduce e modera la prof.ssa José Minervini, presidente della Società “Dante Alighieri” – Comitato di Taranto. Dopo i saluti delle autorità, il primo intervento è della prof.ssa Barbara Wojciechowska Bianco, Docente Emerito UniSalento.

“Il Linguaggio dei Giuristi romani” è il titolo della prima relazione che è tenuta dal prof. Aurelio Arnese (professore aggregato Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” Dipartimento Jonico in Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture Patrocinante in Cassazione). La seconda relazione, il titolo è “Scire Nefas (Hor., C. I,11”), è tenuta dal Prof. Stefano Milda, dirigente dell’Istituto scolastico organizzatore (Comunità Europea e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). La terza relazione in programma, “Vicenda del cosmo e condizione dell'uomo in Lucrezio e Virgilio”, è tenuta dal prof. Sac. Michele Marco Quaranta, docente di Filosofia. Tra i relatori anche l’alunna della 4^ E del Liceo Classico “De Ruggieri”, Rossana Conte. “Natura e Progresso nella cultura romana” è il titolo della sua relazione. Le conclusioni sono affidate alla dott. Anna Cammalleri, Direttore Generale dell’U.S.R. Puglia. Nel pomeriggio, alle ore 17.30, a cura del Comune di Massafra, tutti sono invitati al Teatro Comunale “Nicola Reta”, ove continuano le celebrazioni commemorative. Ai saluti delle autorità seguono gli interventi introduttivi del prof. Vincenzo Zar, Magnifico Rettore dell’Università del Salento; prof. Antonio Felice Uricchio, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari; prof. Antonio Lucio Giannone, Pro Rettore Università del Salento. Le relazioni saranno tenute da: prof. Michele Pertichino (Università di Bari, Didattica della Matematica, ex Dirigente SSIS); prof. Alizia Romanovic (Università del Salento, Slavistica); prof. L. Maria Spagna (Università del Salento, Filologia Francese); prof. Carlo Alberto Augieri (Università del Salento, Teoria della Letteratura); prof. Barbara Wojciechowska Bianco (Università del Salento, Letteratura Francese); prof. Anna Bianco (Università di Bari); prof. Gianni Iacovelli (Presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria di Roma); prof. Paolo Di Stefano (eminente classicista, già preside del Liceo “Quinto Ennio”); dott. Franco Losavio (Giudice). Coordina il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno dott. Giuseppe Mazzarino. Ricordiamo ai lettori alcune notizie sul professore Orazio Bianco che, come abbiamo già accennato, è stato uno dei più importanti punti di riferimento dell'Università del Salento degli ultimi decenni.

Ma andiamo con ordine. Orazio Bianco nasce a Massafra il 3 febbraio 1933, dove ha vissuto gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza. Presidente dell’Azione Cattolica nella parrocchia del Carmine dal 1948 al1955. Studi classici a Taranto presso il Liceo ginnasio “Archita”. Dopo la maturità conseguita nel 1951, si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Bari dove si laurea cum laude il 2 Ottobre 1955. Vincitore per un posto di perfezionamento presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e successivamente per un posto-scambio con il Maximilianeum di Monaco di Baviera, dove soggiorna un anno. Consegue il diploma di perfezionamento in Filosofia Classica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa il 30 novembre 1957 con 70/70 e lode. Professore ordinario di Latino e Greco nei Licei e contemporaneamente assistente straordinario presso la cattedra di Letteratura Latina nella Università degli Studi di Lecce sino al 1961 e in seguito assistente ordinario presso la stessa cattedra.Dal 10 novembre 1964 assistente ordinario presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma (cattedra di Letteratura Latina). Nel 1966 consegue la libera docenza in Letteratura Latina (D.M. 10 novembre 1966). Professore incaricato di Lingua e Letteratura Greca e di Lingua e Letteratura Latina presso la Facoltà di Magistero dell’Università degli Studi di Lecce dall’anno accademico 1967-68, poi professore stabilizzato. Sposa nel 1972 la Prof. Barbara Wojciechowska dalla quale ha due figli, Giovanni ed Anna, nati rispettivamente nel 1973 e nel 1975. Consigliere comunale dal 1970, poi Presidente dell’Ospedale “Pagliari” di Massafra dal 1975 al 1979 ed infine Sindaco nel 1979-80. Preside della Facoltà di Magistero e poi di quella di Scienze della Formazione ininterrottamente dal 1978 al 1996. Prorettore dell’Università degli Studi di Lecce negli anni 1980-81 e rettore reggente nell’ultimo semestre del 1981. Più volte Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Antichità. Il 2 giugno 1985 gli è stata conferita l’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica. E’ bene conoscere, almeno quelli principali, anche i suoi scritti che segnaliamo qui di seguito (recensione di Scevola Mariotti): “Il Bellum Poenicum e l’arte di Nevio”. Saggio con l’edizione dei frammenti del Bellum Poenicum, Roma, A. Signorelli, 1955 in “Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa” serie II, vol. XXV(1956), fasc. HI; “Sul testo degli Adelphoe”, in “Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa”, serie II, vol. XXV (1956), fasc. HI; “La cronologia delle commedie di Terenzio”, in “Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa”, serie II, vol. XXV (1956), Fasc. IIHV; “Il frammento della Poiesis di Antifane” ed un prologo anonima, in “Rivista di cultura classica e medioevale”, III (1961); “Scire nefas (Hor. c. II), in “Atene e Roma”, Nuova Serie VII (1962), fasc. 3; “De Senecae Agamemnone”, Lecce, tip. A. Mele Tarantini, 1962; “Terenzio. Problemi e aspetti dell’originalità”, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1962, (II edizione 1970); “Catullo” – c. 55 e 58a, Roma, tip. G. Bardi, 1962; “Noterella tacitiana”, Lecce, Milella, 1962; “Sulla problematica plautina”, in “Cultura e scuola”, n. 7 (1963); “Elementi di metrica terenziana”, Lecce, Milella, 1963; “Catullo” – c. 21”, Lecce, Milella, 1964; “Catullo” – c. 55 e 58a, Lecce, Milella, 1964; “Terentius Afer, Publius, due fratelli”, introduzione, testo, traduzione e note a cura di Orazio Bianco, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1966, (II edizione Roma, Edizioni dell’Ateneo & Bizzarri 1977); “Problemi dell’epos neniano”, in “Cultura e scuola” n. 19, luglio-settembre 1966; “Elementi di metrica terenziana”, Lecce, Milella, 1966; “Il personaggio del C. 25 di Catullo”, in “Giornale Italiano di Filologia”, XX (1967); “Terentius Afer, Publius, due fratelli”, commento di Orazio Bianco, Torino, Loescher, 1969; (II edizione 1972; ristampa 1987); “Noterella tacitiana”, Lecce, Milella, 1970; “Terentius Afer, Publius”, Andria, commento di Orazio Bianco, Torino, Loescher, 1970 (II edizione 1983; terza ristampa 1987); Sal testo del o. 5 del e. 63 di Catullo, in Sindia Florentina Alexandro Ronconi sexagenario oblata, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1970; “Catullo c. 76”, Lecce, Milella, 1971; “L’ideologia del proemio della Catilinaria di Sallustio”, Lecce, Milella, 1974; “La Catilinaria di Sallustio e l’ideologia dell’integrazione”, Lecce, Milella, 1975; Il c. 76 di Catullo, Lecce, Milella, 1978; “Terenzio, Heaat. 6” in Studi di poesia latina in onore di Antonio Traglia, 2 voll., Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1979; “La protesta di Didone, in “Quaderni 1” (Istituto di Lingue e Letterature Classiche Facoltà di Magistero Università degli Studi di Lecce), Galatina, Congedo, 1980; “Caltara animi”, in “Quaderni 2” (Istituto di Lingue e Letterature Classiche Facoltà di Magistero Università degli Studi di Lecce), Galatina, Congedo, 1983; “Orfeo e l’oltretomba virgiliano” in Atti del convegno virgiliano di Brindisi nel bimillenario della morte (15-18 ottobre 1981), Perugia, Istituto di Filologia latina dell’Università di Perugia, 1983; “Ricordi lucani in Nicola Festa”, in Nicola Festa: Atti del Convegno di Studi, Matera 25-27 ottobre 1982, Venosa, Osanna, 1984; ‘Avaras’, ‘aadax’, ‘avidas’, in Enciclopedia Virgiliana, voll. 5 in 6 tomi, Roma, Istituto dell’Enciclopedia italiana, 1984-91; “La poesia di Virgilio, in Tommaso Fiore, umanista e scrittore” (Atti del Convegno nazionale, Bari-Altamura 13-14 Febbraio 1985) a cura Giovanni Dotoli, Manduria, Lacaita, 1985; “Servilia officia”, in “Index” (Quaderni camerti di studi romanistici. Index International survey of Roman law), 13 (1985); “Coniaginm vocat” (Virgilio, Aen. 4, 172), in Miscellanea per le nozze di Armando Miele e Fiorella Palazzo, Fasano, Schena, 1985; “La manzoniana requisitoria di Mino Martinazzoli”, in “ Giovani Realtà”, VI (1986), n. 20; “Portas carvatns in arcana” (Verg. Aen. 3, 533), in Filologia e forme letterarie. Stadi offerti a Francesco Della Corte, Urbino, Università degli studi (distribuzione Quattro Venti), 1987; “Giuseppe Codacci Pisanelli, in “Giovani Realtà”, VIII (1988), n. 25; “Il pensiero filosofico, in Rileggere Pietro Siciliani” (Atti del Convegno tenuto a Lecce dal 24 al 28 febbraio 1987) a cura di Giovanni Invitto e Nicola Paparella, Cavallino di Lecce, Capone, 1988; “Natura e progresso nella cultura romana”, in “Scheda 2001 (1989), settembre-dicembre; “Elementi di metrica terenziana”, Lecce, Milella, 1990; “Sul ruolo del deittico nella tradizione di Terenzio, Eun” in Studi di Filologia e Letteratura, Il, (Università di Lecce, Dipartimento di scienze dell’antichità, Settore filologico letterario), Galatina, Congedo, 1992; “La donna in Orazio”, in Letture Oraziane a cura di Giuseppe Bruno, Venosa, Osanna, 1993; “Terentius Afer, Publius, Commedie di Publio Terenzio Afro” a cura di Orazio Bianco, Torino, Unione Tipografico-editrice torinese, 1993 (ristampa 1995); “Ennio e le teorie pitagoricloe sulla follia e il sogno”, in Scritti di antichità in memoria di Benita Sciarra Bardaro a cura di Cesare Marangio e Antonio Nitti, Fasano, Schena, 1994; “Beniamino De Maria”, in “Giovani Realtà”, nuova serie, XV (1995), n. 54-55, aprile-settembre; “A proposito di un libro su Oronzo Massari”, in “Giovani Realtà”, nuova serie, XVI (19%), n. 58-59-60, aprile-dicembre; “Roggerone: un ricordo a cura di Pia Italia Vergine”, Paris-Lecce, iusAed, 1996; ‘Asterie’, ‘barine’, ‘bellum’, ‘discordia’, ‘trionfo’, ‘triumphus’ in Orazio: Enciclopedia Oraziana, voll. 3, Roma, Istituto dell’Enciclopedia italiana,1996-98; “Dal testo rappresentato al testo letto: problemi della tradizione terenziana, in Mousa”. Scritti in onore di Giuseppe Morelli, Bologna, Patron, 1997; “Bianco Orazio, Soverini Paolo, Simonetti Manlio, Da Roma arcaica a Roma cristiana: Terenzio, Tacito, Agostino”. Antologia per la 3 liceo classico, Torino, Loescher, 1997; “Il porto nella commedia romana”, in Studi di Filologia e Letteratura, V, (Università di Lecce, Dipartimento di scienze dell’antichità, Settore filologico letterario), Galatina, Congedo,1998; “Il linguaggio dei giuristi romani”. Atti del Convegno internazionale di studi (Lecce 5-6 dicembre 1994) a cura di Orazio Bianco e Sebastiano Tafaro, Galatina, Congedo, 2000; “Orazio, Taranto, l’angulus, in Dai Gracchi alla fine della Repubblica”. Atti del V Convegno di studi sulla Puglia Romana (Mesagne, 9-10 aprile 1999) a cura di Salvatore Alessandri e Francesco Grelle, Galatina, Congedo, 2001; “Virgilio. Struttura dell’immaginario. Il tempo e la memoria” (Casa Editrice Laterza di Bari). Nella foto il prof. Orazio Bianco.

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