MARGINALMENTE n. 125 del 25.mar.2017

L’Occidente balla sul Titanic

“A partire dall’autunno 2016 abbiamo registrato un improvviso proliferare di unità navali delle Ong (Organizzazioni non governative) che accompagnano sino al nostro territorio i barconi dei migranti”. A parlare è Carmelo Zuccaro, procuratore capo di Catania, che è stato ascoltato dalla commissione Schengen a Palazzo San Macuto. Il procuratore ha aperto un fascicolo per stabilire il ruolo delle Ong nell’immigrazione di massa che l’Italia sta subendo, e dove trovano i soldi.

“Abbiamo registrato la presenza – ha proseguito il procuratore – nei momenti di maggior picco, di 13 natanti”. Insomma, c’è da valutare sino a che punto è soccorso e quando scatta la facilitazione della tratta degli scafisti, visto che praticamente si vanno a prendere i barconi quasi sotto costa. “Negli ultimi mesi del 2016 – ha affermato Zuccaro – il 30 per cento dei salvataggi con approdo a Catania è stato effettuato da imbarcazioni delle Ong; e nei primi mesi del 2017 la percentuale è salita al 50 per cento”. La maggior parte delle Ong che operano i soccorsi sono tedesche: sono cinque con sei navi e una sola di queste costerebbe 11mila euro al giorno. Inoltre, una organizzazione maltese spenderebbe per le sue navi 400mila euro al mese. Quindi, grande dispendio di danaro (messo da chi?) ma migranti tutti in Italia. Sembra il quadro raffigurato dal filosofo francese Renaud Camus a cui accennammo in un Marginalmente di qualche mese fa. “Oggi il genocidio come la Shoah è fuori moda – scriveva Camus – Non si gasano più i popoli, ma li si sostituisce. Non li si uccide, li si sommerge, il naufragio è diventato un mezzo di trasporto come un altro. Imbarcati su canotti pensati per ribaltarsi, i migranti sono stoccati come prodotti più che essere salvati in mare”. E’ la teoria detta del “sostituzionismo”. Aspettate un paio di generazioni e tra sbarchi e nascite non ci sarà più bisogno di attentati.

Le migliori della settimana

A proposito di attentati, ecco le due perle all’indomani dell’attentato terroristico jihadista nel cuore di Londra. Il sindaco della capitale inglese, il musulmano Sadiq Khan, ha seraficamente dichiarato: “Gli attacchi terroristici fanno parte del vivere in grandi città”. Mentre il titolo a tutta prima pagina dell’italica L’Unità diceva: “Chi alza muri aiuta l’Isis”. Quando si dice “prima di tutto la notizia”…

Roma tranquilla: la Raggi è a sciare

Sempre L’Unità si è lamentata – stavolta mi sembra a giusta ragione – perché il sindaco Virginia Raggi non ha partecipato alla cerimonia commemorativa dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. La motivazione è semplicissima: la Raggi è in vacanza a sciare sulle Alpi e ci resterà anche oggi, sabato 25, quando a Roma si prevede il macello. Certo, visto che a quella commemorazione non si è sottratto neanche un sindaco di destra come Alemanno, la sci…volata della Raggi fa notizia. Nessuno scandalo, invece, per l’assenza della presidente della Camera Laura Boldrini alla stessa cerimonia. La “presidenta” è andata al mare? Boh! O i compagni devono sempre essere protetti oppure la Boldrini non se la fila più nessuno.



Una mela al giorno…


Apro il giornale e leggo un po’ di titoli. Chiesto il rinvio a giudizio per il medico dermatologo di Ravenna accusato di aver brutalmente ammazzato la moglie; primario ortopedico di Milano arrestato perché spezzava le ossa ad anziani pazienti al fine di impiantare protesi della cui azienda produttrice era a libro paga. Sono sceso da casa e sono andato a comprare un paio di chili di mele. Come dicevano gli antichi, una mela al giorno toglie il medico di torno…



La petit difference


Non so chi inventò la simpatica espressione francese “la petit difference” alludendo alla differenza fisica fra uomo e donna. Un saggio un po’ burlone ha spostato quella differenza da sotto la cintola al cervello e più o meno la racconta così. Un uomo e una donna si conoscono, si frequentano un paio di sere e, alfine, fanno l’amore. Subito dopo l’uomo, rilassato, pensa: “Bella donna, mi è davvero piaciuto fare l’amore con lei. Spero di combinare presto un altro incontro per fare nuovamente all’amore”. Tutto qui. Dall’altra parte del letto la donna pensa: “Bell’uomo, mi è davvero piaciuto fare l’amore con lui. Ora, praticamente, siamo fidanzati. Dovrò venire io a vivere qui da lui, o è meglio che lui venga da me? Comunque, dovremo pensare a farci una casa nostra per quando ci sposeremo: dovremo trovare casa, poi comprare i mobili e pensare a organizzare tutto il necessario per la cerimonia: chiesa, ristorante, vestiti, viaggio. E poi i figli…”. Ecco, quella “petite difference” lì sotto sì è trasformata in una “grand difference” nelle rispettive testoline.


Viva la cacca cacca…


No, senza pomodoro, quella era la pappa. Qui si parla proprio di cacca. Cito La Verità che, a sua volta, cita Il Messaggero (il giornalismo moderno questo è: ci citiamo addosso l’un l’altro…). Al Bioparco di Roma, nella sala degli Elefanti, è stata inaugurata la mostra intitolata “La cacca: storia naturale dell’innominabile, ovvero: ciò che tutti fanno ma di cui pochi parlano”. Obiettivo della rassegna è (e qui si cita Il Messaggero”) “Far conoscere, in maniera divertente, la naturalità di questo materiale con un filo conduttore: la cacca è vita, ovvero, senza la cacca degli animali non ci sarebbe terra fertile e quindi non ci sarebbero gli alberi, l’ossigeno, il cibo…Non ci sarebbe la vita”. Sì, però, visto così…che vita di cacca!


Tutto il mondo è paese


I giapponesi credevano che il loro compatriota, Sogen Kato, fosse l’uomo più vecchio del mondo con i suoi 111 anni. Invece hanno scoperto il cadavere mummificato dell’uomo morto trent’anni prima. I parenti avevano lasciato la mummia nel suo appartamento per continuare a riscuotere la pensione.


In Germania, il nuovo aeroporto di Berlino che doveva essere aperto nel 2011, non è ancora completato perché sono stati riscontrati 66mila errori di costruzione. E la spesa prevista di due miliardi è lievitata a sei miliardi.

E poi dicono male di noi italiani!

Antonio Biella

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