di Carmelo Cicala Presidente di INSIEME per gli italiani
Il programma di INSIEME
E’ un’arte. Una specializzazione. La pratica di nominare continuamente coordinatori tiene conto di aspetti fondamentali che hanno attinenza con la psicologia. Chi viene nominato coordinatore, si sente importante. E’ orgoglioso. Non appena la cerimonia di investitura termina, egli si reca subito a coordinare. Dove? Lì dove evidentemente vanno i coordinatori. In luoghi deputati alla coordinazione. In cambio, il coordinatore non ha nulla, ben’inteso solo promesse. Nessuna candidatura, né stipendio o appannaggio che dir si voglia. Ha la nomina che molti altri ambirebbero ad avere. E basta! A parte le promesse. – Io sono coordinatore e voi non siete un cavolo di niente- ci ricordiamo tutti di Alberto Sordi nel Marchese del Grillo. Intanto la nomina viene ratificata da una immancabile fotografia di sorrisi stampati e sempre uguali, in maniera tale che il novello coordinatore coordinando coordinando, non pensi al costrutto e neanche ai fatti concreti e neanche alle promesse. Insomma che non si renda conto della burla presente e futura. Il coordinatore tipo, quando passeggia, pensa di essere uno che coordina. E’ fiero di distribuire coordinazioni a più persone coordinandole tra loro con compiti precisi. Il vocabolario ci dice che il coordinatore che coordina coordinandi da coordinare su di un territorio coordinabile significa: “Organizzare vari elementi assegnando a ciascuno funzioni e compiti nel modo più idoneo al conseguimento di un fine.” Chi crede che sia poco si sbaglia. I “vari elementi” da organizzare sono tutti quelli che non sono coordinatori. Pensiamo alla massa, al popolo preposto ad essere coordinato; “assegnando a ciascuno funzioni e compiti” cioè: tu fai quello, l’altro fa qualche altra cosa e tutti sono alla disposizione di chi coordina; “nel modo più idoneo al conseguimento di un fine” cioè racimolare più voti possibile per far eleggere e/o rieleggere chi ha nominato i coordinatori e chi il coordinatore stesso suggerisce di votare. Dopo le elezioni tutti i coordinatori investiti diventano ex coordinatori per via delle promesse. Poi si ricomincia daccapo.
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