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Le stelle, lo stadio a Roma, medici non obiettori, e il nome di Dio

Così va il mondo. Scrutatori del cielo hanno scoperto un sistema solare con sette pianeti simili alla Terra, sei dei quali si trovano in una zona temperata in cui la temperatura è compresa fra zero e 100 gradi. La stella che dona il suo calore ai pianeti, possibili “sosia” della terra, si chiama Trappist-1, ed è distante 39 anni luce. Ignorantissima in materia, non riesco neppure ad immaginare come facciano gli scienziati ad andare così lontano con lo “sguardo”. Intanto in questa mia città, Roma, si pensa a come impedire, ricorrendo anche ad espedienti ridicoli, di costruire uno stadio in una zona che fa schifo a vedersi, abbandonata, abbastanza puzzolente. Hanno paura del cemento, ma il cemento impiegato con intelligenza in una zona che fa schifo a vedersi, è una manna dal cielo. E a proposito di cielo, conoscitori di cose celesti, si stanno preoccupando sempre in questa mia città, Roma, perché è stato deciso di assumere in un ospedale, medici con la mansione di provvedere alla interruzione di gravidanze. Sono conoscitori di cose celesti nostalgici delle mammane, del prezzemolo, dei cucchiai d’oro e della morte di tante donne che ricorrevano alle mammane. Così va il mondo. Scrutatori del cielo si occupano di stelle e pianeti lontani anni luce, conoscitori di cose celesti, invece, su un noto blog frequentato da preti e persone religiose, da un po’ di giorni stanno discutendo animatamente se il Papa ha fatto bene o ha fatto male a parlare agli studenti dell’Università Roma Tre, senza fare il nome di Dio. Così va il mondo. Chissà se va così, sempre che ci sia vita, anche sui pianeti 39 anni luce lontano da noi.

Francesca Ribeiro

P.S. Qualora la redazione volesse pubblicare il nome del blog: “Come Gesù” del prete e scrittore Mauro Leonardi.

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