IL PUNTO n. 614 del 3 febbraio 2017

il Punto di Marco Zacchera

IL PUNTO n. 614 del 3 febbraio 2017
di MARCO ZACCHERA (marco.zacchera@libero.it)

SOMMARIO: GLI ERRORI DI TRUMP – NAPOLITANO TACCIA! INFORMAZIONE FAZIOSA – TRA ERMELLINI ED IMMIGRATI – CRETINATE ALITALIA – CONTI A SANREMO – VCO: LO SVINCOLO DOMO

Spunti di riflessione mentre l’aspetto principale che si vuole nascondere è che l’economia Italiana sta andando malissimo e non solo per “colpa” dell’Europa ma prima di tutto per le nostre responsabilità interne, in un paese di fatto senza guida e capacità di comando, ma dove intanto c’è chi fa i propri affari.

Nei guai ci siamo fino al collo, ma lo sono soprattutto i disperati delle zone terremotate che sono davvero stati nuovamente abbandonati e non hanno ancora avuto neppure le briciole di quanto loro promesso.

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ESTERI: GLI ERRORI DI TRUMP

Non condivido la decisione di Trump di impedire l'ingresso negli USA ai cittadini di sette diversi paesi a prevalenza musulmana perchè tutti considerati potenziali terroristi.
Al di là degli aspetti etici – che contano! – la trovo una scelta molto demagogica perché, se pur comprendo la necessità di imporre dei filtri agli ingressi, non si può e non si deve mai generalizzare in una materia così delicata.

Anche se pare che la maggioranza degli americani sarebbe favorevole a questa stretta (secondo una ricerca Reuters/Ipsos pubblicata oggi il 49%, con il 41% di contrari e il 10% di indecisi) perché mai dovrebbe essere respinto, per esempio, un medico cristiano perseguitato in Siria, che parli perfettamente l'inglese e che quindi è sicuramente anti-ISIS al 100% soprattutto se profugo per aver perso tutto proprio per aver combattuto i fanatici musulmani?

E’ evidente che non si può generalizzare, anche perché allora andrebbero applicate regole stringenti anche contro l’Arabia Saudita e altri paesi che finanziano l’ISIS.

Non si devono mai colpevolizzare tutti i cittadini di uno stato, ma eventualmente i singoli individui e comunque mai in base alla religione ma alla loro situazione personale, che semmai va giudicata più attentamente e caso per caso.

Con un pizzico di furbizia in più (per esempio stabilendo un periodo di adattamento per mettere a regime e verificare la concreta applicabilità delle nuove norme) si ottenevano gli stessi risultati evitando il linciaggio mediatico visto che in parte Trump ha già poi dovuto fare retromarcia.

Con queste superficialità Trump si gioca la popolarità che ha indubbiamente riscosso e dà fianco a quelle critiche feroci – e spesso preconcette – subito espresse da buona parte di quella giunga dei media che gliela hanno giurata dal primo giorno e sono già tutti pronti e contenti di farlo a pezzi.

Oltretutto così perdono alcuni concetti sacrosanti che Trump ha finalmente il coraggio di sostenere come denunciare lo strapotere della Merkel in Europa e chiedere al nostro continente di essere un poco più coerente e risoluto, anche per la questione migramti.

ITALIA: NAPOLITANO STIA ZITTO !

Ma possibile che neppure la sberla del referendum sia stata in grado di far star zitto l'arrogante ex presidente Giorgio Napolitano che – dopo aver annunciato che si sarebbe considerato finalmente “in pensione” – non ha neppure i finito 40 canonici giorni di quaresima per tornare a pontificare?

“No ad elezioni anticipate” sostiene l'ineffabile Presidente emerito (“emerito” di cosa ?!) visto che ” Nei paesi civili alle elezioni si va a scadenza” considerando quindi l'Italia un paese di incivili.

Di più, continua Napolitano ” In Italia c'è un abuso del ricorso alle elezioni anticipate, per togliere la fiducia a un governo deve accadere qualcosa”. QUALCOSA??!! Ma Napolitano – che evidentemente rimpiange i tempi della “sua” URSS quando nel regime comunista non votava nessuno – si è dimenticato che siamo al QUARTO governo NON eletto dai cittadini e con una maggioranza che sta in piedi grazie a deputati eletti con l’opposizione e poi trasmigrati come le mandrie dove rendeva di più?

Si dimentica Napolitano che proprio lui ha sostenuto un referendum dove la “sua” arrogante intellighenzia è andata a sbattere e il “suo” Italicum è stato dichiarato largamente incostituzionale? Ma in una democrazia QUANDO e come – se non con le elezioni – il popolo ha finalmente il diritto di far sentire la sua voce?

Per favore, insistiamo perchè l'ultranovantenne presidente passi finalmente i suoi pomeriggi ai giardinetti e finalmente TACCIA, visto che già lo stipendio da senatore lo porta comunque a casa per tutta la vita.

Oppure – se proprio vuol parlare – ci racconti finalmente dei suoi legami sotterranei e delle sue trame ben poco democratiche per far cacciare governi democraticamente eletti, ma che non gli piacevano politicamente.

Quanta polvere nascosta c'è sotto il Suo augusto tappeto!

INFORMAZIONE OBIETTIVA?

Sono sempre più critico su come vengono diffuse le informazioni (non solo politiche) in Italia. Mi sembra viga un regime appiccicoso e fasullo con esasperati , scontati e falsi buonismi, incapace di dire la verità per bella o brutta che sia e soprattutto senza separare mai i fatti dai preconcetti e dalle opinioni.

Una Tv di stato monocorde e infeudata a sinistra, giornali-fotocopia ormai in mano a un paio di potentati che fanno da specchio e megafono sempre ai soliti personaggi, volti che poi replicano agli amici, che se la cantano e se la suonano a vicenda dal cinema alla letteratura, dalle interviste ai festival: amici degli amici piazzati ovunque (ma se raccomandi qualcuno nei guai vai solo se sei all’opposizione o del M5S: quanti ne ha piazzati Renzi, regolarmente impunito?).

Una informazione manovrata, spesso non veritiera, montata ad arte mentre per fortuna cresce la rabbia della gente che non ne può più di queste commedie.

ERMELLINI ED IMMIGRATI

Mi ha colpito un TG dei giorni scorsi con le immagini dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. Sfilata di giudici in toghe rosse e palandrane in ermellino (che speriamo siano di pelo sintetico) manco fossero arcivescovi circondati da paludati carabinieri in alta uniforme mi sembravano l’esatta e sconfortante rappresentazione di un “paese legale” distante mille miglia dalla realtà di quello quotidiano.

Pochi minuti dopo un giornalista spiegava nello stesso TG come il caporalato assuma in Calabria immigrati senza regole a 25 euro al giorno trattandoli come animali, che gli scafisti hanno creato una solida rete di fatto impunita, che province intere sono in mano alla mafia e relative famiglie. Dov’ erano quei giudici?

D'altronde ormai consideriamo normale che a Napoli sia in atto la solita ecatombe per strada e le statistiche sottolineano l’impennata dei reati che restano senza colpevoli, anche per le prescrizioni incombenti…Dov’è, allora, la “vera” Giustizia?

Le illustri toghe lamentano poco personale, ma non si sono fatte un esame di coscienza sui loro ritmi di lavoro o su certe indagini decisamente un po’ assurde o surreali (siamo al “Berlusconi quater” per la faccenda di Ruby, non si sta demagogicamente esagerando?) nel perdurare invece di una totale assenza dello Stato nel perseguire seriamente ben più gravi reati, a cominciare proprio da quanto avviene a Milano. Ecco perché poi qualcuno si fa giustizia da sé, mentre cresce l’esasperazione.

CRETINATE IN ALITALIA

La notizia è di quelle futili, ma che fanno meditare: per ridurre il deficit ( 400 milioni di euro solo nel 2016 anziché aver raggiunto il sospirato e annunciato pareggio!) Alitalia ha infatti compiuto una scelta strategica di fondamentale importanza per contenere i suoi costi: non ha “tagliato” gli emolumenti ai suoi incapaci dirigenti ma da questo mese niente più snack e patatine – peraltro offerte dalla “San Carlo”- sui voli nazionali.

Se non ci fosse da piangere, verrebbe da ridere.

CONTI A SANREMO

Carlo Conti per presentare il festival di Sanremo riceverà 650.000 euro.

Di questi tempo non vi sembra uno spreco ? La RAI si giustifica sostenendo che il festival chiuderà in attivo per i recuperi pubblicitari. Se è così, visto che la Rai TV con il canone inserito da Renzi nella bolletta Enel sta recuperando somme colossali perchè non devolverne una parte ai terremotati dell'Umbria?

Credo che il gesto potrebbe essere apprezzato da tutti e doveroso per una Rai piena di sprechi che nei decenni ha parcheggiato e foraggiato chi voleva e oggi campa su un odioso prelievo coattivo.

Un canone ora imposto “automaticamente” e per il quale i cittadini teleutenti non possono esprime riserve o dissensi non solo su quanto trasmesso, ma che devono pagare anche se non vedono le trasmissioni o neppure si riceve il segnale perchè il canone RAI va pagato per legge.

Conti si difende sostenendo che Bonolis per presentare una edizione precedente del festival prese un milione, ma perché la RAI non pubblica allora TUTTI i compensi versati annualmente ad artisti, cantanti, consulenti, amministratori e dirigenti? Forza, perché non si ha il coraggio di farlo e di chiederlo?

Eppure la RAI è una azienda pubblica dove il limite degli emolumenti dovrebbe essere di 240.000 euro l'anno e lo steso dovrebbe valere per TUTTE le amministrazioni ed aziende pubbliche. .

VCO: LO SVINCOLO DI DOMODOSSOLA

Commozione e rispetto per Claudia Bersani, 58 anni, che è stata nei giorni scorsi l’ultima vittima di una lunga serie di incidenti stradali che negli ultimi 25 anni hanno insanguinato lo svincolo di Domodossola, sulla superstrada verso il Sempione.

E’ il punto più pericoloso della strada, dove in curva si passa ad una sola corsia e che nelle ore notturne è desolatamente buio. Una superstrada costruita male, scassata, sempre in riparazione e piena di buchi, pericolosissima se piove e che per di più illumina con decine di lampioni inutili svincoli deserti, ma – chissà perché – viene lasciato da sempre al buio quello più pericoloso.

Per decenni l’ANAS ha promesso interventi ma non li ha mai fatti, così come dice sempre di essere senza soldi ma nel frattempo ha costruito nuovi svincoli e (mal)rifatto più volte il manto stradale eternamente a pezzi.

Se il responsabile delle FS Moretti è stato condannato a 7 anni di carcere per indiretta responsabilità per l’incidente ferroviario di Viareggio, non sarebbe ora di chiamare in causa per questi incidenti anche i responsabili dell’ANAS per non aver mai messo in sicurezza un punto di straordinaria pericolosità? Me lo sono chiesto rileggendo le mie interrogazioni parlamentari dove puntualmente si rispondeva “ Provvederemo…” Cosa che invece purtroppo non è mai stata fatta.

Chissà se qualche Magistrato o inquirente locale non cominci finalmente a porsi qualche domanda…

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Un saluto a tutti, buona settimana MARCO ZACCHERA

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