“Abbiamo appreso con sgomento che equipaggiamenti militari americani, inclusi un centinaio di carri armati, sono arrivati nel porto tedesco di Bremerhaven, in Germania, per essere trasferiti sul ‘fronte’ occidentale della Russia’, commenta Manuel Santoro, Segretario nazionale del partito della Convergenza Socialista, ‘decisione questa che rende di fatto l’Europa il braccio armato degli Stati Uniti”.
“L’Europa diventa, quindi, luogo di transito per la guerra e abdica senza appello a un suo ruolo politico e diplomatico autonomo. Penso, invece, che sia necessario ridestare tutte le forze democratiche europee affinché si avvii una seria discussione sulla democratizzazione dell’Europa che possa portare a una consapevole autonomia politica nei processi politici interni ed esterni. Non è più possibile essere schiavi di voleri e interessi altrui. Siano essi potenze straniere oppure aziende multinazionali. Quali sono gli interessi dei popoli europei e del mondo? Penso prima di tutto la pace.“
“L’Europa ha il dovere di acquisire un suo ruolo nello scacchiere geopolitico mondiale”, continua Santoro, “e può essere soggetto mediatore tra altri di diversa cultura. Viviamo in un mondo multipolare e dobbiamo accelerare la nostra emancipazione politica. La NATO ha ormai esaurito la sua funzione. L’Europa deve assumere un suo ruolo guida e, in piena autonomia, staccarsi dal cordone ombelicale del cieco atlantismo e avvicinarsi all'Unione Economica Euroasiatica, ai BRICS, focalizzandosi su un suo ruolo di mediazione tra colossi e, nello stesso tempo, di valorizzazione dei processi economici e politici utili ai popoli.”
“Auspico”, continua Santoro, “una sterzata di lungo periodo, strategica, nella politica europea essendo consapevole della necessità di ripensare l’Europa su basi sociali e di iniziare un dialogo di pacificazione tra Est e Ovest, tra Nord e Sud. Possiamo essere protagonisti ma per questo dobbiamo essere avulsi da interessi politici ed economici particolari. Non ci serve più guerra. Ci serve più pace, più lavoro e più giustizia sociale.”
“Evitiamo, quindi, conflitti inutili, incentiviamo il dialogo con la Russia”, conclude Santoro, “e facciamo in modo che il nostro Governo si renda utile incentivando la mediazione a tre, tra Stati Uniti, Unione Europea e Russia, con il fine di evitare il baratro. Sia magari Roma il luogo nel quale riaprire un discorso politico inaridito nel tempo”.
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