METROPOLITANA DI CATANIA: VIETATA CONTRO LEGGE AI DIVERSAMENTE ABILI E NON SOLO

FREE GREEN SICILIA

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ASCENSORI DAL 1999 – BEN 17 ANNI – NON IN FUNZIONE E LE AUTORITA’ TACCIONO IRRESPONSABILMENTE !

Il Sindaco e il Ministro alle infrastrutture hanno inaugurato una stazione della metropolitana, quella di piazza Stesicoro, ma avranno dimenticato che di fatto questa resta vietata per l’assenza di ascensori a coloro che hanno gravi difficoltà a deambulare, e non solo, rimanendo ancora una volta emarginati dal servizio pubblico, come spesso accade in una città dove esistono barriere architettoniche, vietate per legge e per senso civico, ad ogni passo.

Sarebbe da 17 anni, dalla nascita del metrò nel 1999, che l’accesso ai diversamente abili, o chi ha problemi di deambulazione anche temporanea, è interdetto nel tratto di metropolitana esistente in quanto gli ascensori di ogni fermata della stessa non sono funzionanti, così come quello di piazza Stesicoro, inaugurato pochi giorni addietro, dove esiste la tromba in cui dovrebbe essere installato l’ascensore ma questo è del tutto inesistente!

Come si può aprire – afferma Alfio Lisi Portavoce di Free Green Sicilia – al pubblico una metropolitana quando poi in questa una parte di cittadini catanesi e non può accedere e non può farne uso come loro sacro ed inviolabile diritto?

Come può essere che un’ opera inaugurata nel 1999 non abbia previsto dalla sua messa in funzione l’abolizione delle barriere architettoniche così come prevedono la legge 13 del 1989 e il Decreto del Presidente della Repubblica del 4 ottobre 2013?

Non basta che Catania si sia piazzata al 41 posto su 50 città italiane prese in esame da Euromobility per quanto attiene la mobilità sostenibile, posizione che peggiora scendendo al 44 posto quando a essere analizzati sono i passeggeri trasportati e i mezzi pubblici e le Zone a traffico limitato per arrivare alla 45esima posizione per quanto riguarda le corsie ciclabili?

Non basta sbandierare ai quattro venti – continua Lisi – lo spazio ciclabile del lungomare ( e non, come erroneamente si vuole fare credere solo perché segnato di blu, pista ciclabile che invece vive di percorso proprio autonomo rispetto agli altri mezzi di trasporto e fuori dai ritagli di strade esistenti oltre ad essere fuori da ogni rischio per i ciclisti e con servizi riservati come lo scambio intermodale) l’unico che di fatto esiste, ma che di fatto ad oggi non conduce a nulla, quando invece tale tipo di mobilità ecosostenibile assieme alla stessa metropolitana e ai mezzi pubblici dell’AMT potrebbero far diminuire dalla circolazione tante auto inquinanti e che inevitabilmente mettono a rischio l’incolumità dei pedoni e degli stessi ciclisti (nel primo semestre del 2016 gli incidenti stradali con lesioni a persone avvenuti in Italia sono stati 83.549, il numero di morti è 1.466, mentre i feriti ammontano a 118.349)!

Alfio Lisi

Portavoce

Free Green Sicilia

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