2016 in musica

Milano. Il 2016 si chiude con un risultato positivo poiché le case discografiche continuano a re-investire il 27% dei propri ricavi in A&R e marketing, un livello di investimenti annuali rimasto stabile nonostante i venti anni di declino nei ricavi che l’industria ha dovuto subìre; si tratta di una proporzione più alta di ogni altro investimento in ricerca e sviluppo nei settori leader. Le aziende discografiche investono inoltre, insieme con i distributori, nello sviluppo di infrastrutture per il mercato digitale, servendo più di 360 siti musicali nel mondo con oltre 40 milioni di tracce.

Va anche sottolineato che il repertorio italiano ha contribuito fortemente a determinare la crescita per l’intero settore musicale con il segmento del fisico che è cresciuto con l’approccio del repertorio locale; continua a crescere il digitale che ha segnato un’ottima performance ed è cresciuto esponenzialmente ancora il vinile.

L’anno è iniziato con le prime due settimane in vetta alle classifiche dell’album “25” di Adele ed è stato caratterizzato dal ritorno di Mina Celentano in coppia dopo 18 anni con l’album “Le migliori” che ha collezionato il doppio platino ed è al primo posto in classifica da tre settimane.

Il 29 gennaio Sia, considerata una delle più grandi autrici pop dei nostri tempi e produttrice di grandi successi, ha pubblicato l’album “This is acting” con il singolo “Cheap thrills” che ha collezionato otto platini.

Quest’anno fra gli album che hanno venduto di più in Italia e hanno avuto la certificazione di triplo platino ci sono “Passione maledetta” dei Modà, “Simili” di Laura Pausini e “A head full of dreams” dei Coldplay, con il doppio platino “Adesso” di Emma, “Vivere a colori” di Alessandra Amoroso che è stato il disco più venduto del primo semestre restando al primo posto in classifica per due settimane.

Possono vantare la certificazione del singolo platino “Biagio” di Biagio Antonacci, “Capitani coraggiosi Il live” della inedita coppia Baglioni Morandi (al primo posto in classifica per due settimane), “Tutto in una notte live kom 2015” e “Vascononstop” di Vasco Rossi, “Hellvisback” di Salmo, “Black cat” di Zucchero (al primo posto in classifica per quattro settimane non consecutive), “Alt” di Renato Zero, “0+” di Benji & Fede (al primo posto in classifica per due settimane), “Unici” di Nek, “50 L’ultima notte insieme” dei Pooh, “Laura Xmas” di Laura Pausini, “Made in Italy” di Ligabue e “Il mestiere della vita” di Tiziano Ferro.

Inoltre hanno raggiunto la certificazione oro “di20are” di Francesca Michielin, “Eterno agosto italian edition” di Alvaro Soler (al primo posto in classifica per cinque settimane in estate), “Scriverò il tuo nome” di Francesco Renga, “On” di Elisa (al primo posto in classifica per due settimane), “Santeria” di Marracash & Gué Pequeno (al primo posto in classifica per due settimane) e “Live” di Marco Mengoni,

Il 23 maggio Alice Paba, la diciannovenne romana del team Dolcenera, ha vinto The Voice of Italy 2016, il talent di Rai2 condotto da Federico Russo.

Il 25 maggio Sergio Sylvestre ha vinto Amici 2016 su Canale 5 battendo Elodie.

Il 15 dicembre i Soul System hanno vinto la decima edizione di X Factor per la squadra di Alvaro Soler, seconda Gaia della squadra di Fedez e terza Eva della squadra di Manuel Agnelli.

Quest’anno è stato funestato dalla scomparsa di alcuni grandi musicisti.

Il 1 gennaio è morta a Los Angeles per problemi di cuore la cantante Natalie Cole, figlia del grande Nat King Cole con il quale duettò virtualmente nel 1991 in “Unforgettable”.

L’11 gennaio a New York è morto a 69 anni David Bowie per un tumore al fegato, tre giorni dopo la pubblicazione del nuovo e 28° album “★” (Blackstar).

Il 18 gennaio è morto all’età di 67 anni per le complicazioni di un’artrite reumatica Glenn Frey co-fondatore degli Eagles di “Hotel California”.

Addio il 28 gennaio a Paul Kantner co-fondatore dei Jefferson Airplane.

Il 5 febbraio è morto all’età di 74 anni Maurice White, dal 1993 affetto dal morbo di Parkinson, storico co-fondatore e voce degli Earth Wind & Fire delle hits “September”, “Boogie wonderland” e “Shining star”.

È morto suicida il 10 marzo all’età di 71 anni il tastierista Keith Emerson nella sua villa di Santa Monica in California, che con Greg Lake e Carl Palmer ci ha lasciato “Lucky man”, “Tarkus” e da solista “Homky tonk train blues” sigla di chiusura della fortunata trasmissione “Odeon” andata in onda su Rai 2 dal 1976 al 1978, e la colonna sonora di “Inferno” di Dario Argento; il 7 dicembre si è spento anche Greg Lake dopo una battaglia contro il cancro.

Il 3 aprile è morto a 83 anni di polmonite a New York Gato Barbieri che in Italia musicò il film “L’ultimo tango a Parigi” di Bernardo Bertolucci.

È stato trovato morto in ascensore per un’overdose di farmaci il 21 aprile Prince, 57 anni e icona del pop che ha segnato un’epoca con canzoni come “Purple rain”.

Il 7 novembre è morto Leonard Cohen all’età di 82 anni, indimenticato interprete di “Hallelujah” e “Suzanne”.

Il 24 dicembre è deceduto a 68 anni per una grave infezione Rick Parfitt, il chitarrista degli Status Quo.

Se ne è andato a Natale, a soli 53 anni. George Michael, per un attacco cardiaco; nei primi anni ottanta aveva fondato gli Wham! con Andrew Ridgeley per proseguire dal 1986 la sua strada artistica da solo. Tra i suoi pezzi più noti “Last Christmas” e “Careless Whisper”.

Franco Gigante

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