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INSIEME per gli italiani. L’insofferenza del Partito Democratico per gli italiani all’estero: non per ultimo il ministro del lavoro Giuliano Poletti

di Carmelo Cicala Presidente di INSIEME per gli italiani

Il programma di INSIEME

Nel discorso che inaugurava il suo mandato a Presidente del Consiglio, tra le altre cose, Matteo Renzi ricordò il fratello. Si scusò con lui se questo paese sciagurato lo aveva costretto ad andare all’estero per lavorare e realizzarsi. A distanza di tanto tempo, il partito Democratico invece ha dimostrato il menefreghismo più totale per i residenti all’estero e per quei giovani che si recano fuori dai confini italiani per trovare la strada che l’Italia non indica neanche. Basti pensare alla campagna referendaria che all’estero voleva eliminare i sei senatori della circoscrizione estero ed alla infelice quanto sincera insofferenza del ministro Poletti per quanti lasciano il paese per necessità. “Conosco gente che è bene sia andata via, questo Paese non soffrirà a non averli tra i piedi”. Questa frase l’ha detta fuori dai denti il ministro del lavoro dal 2014 tale Giuliano Poletti. Non l’ha detta uno qualunque. Ora questo signore non solo è, guarda caso, del Partito Democratico, ma è anche un ministro della Repubblica Italiana. Il suddetto ha chiesto scusa in mille salse accortosi della sconcezza detta perché: “non volevo dire ciò che ho detto…” Ora di nuovo c’è che queste scuse non vengono accettate. Neanche se si mettesse a piangere e deve dimettersi subito. Questo signore del Partito Democratico che è anche ministro del lavoro ha preso letteralmente a schiaffi in faccia giovani che per colpa sua e del suo irresponsabile governo sono costretti ad andare all’estero per lavorare. Si vergognasse. Il Partito Democratico è uscito allo scoperto oramai mostrando di non sopportarli proprio questi connazionali all’estero.

Il programma di “INSIEME per gli italiani” sintetizzato per punti

1) “INSIEME per gli italiani” non è legato a nessun partito politico esistente.

2) Costituzione in lobby del movimento per la soluzione sul territorio di residenza delle problematiche.

3) Introdurre una classe politica di eccellenza.

4) La Costituzione italiana è la giuda principale di INSIEME per gli italiani.

5) Voto per corrispondenza (meglio se elettronico) per votare in Italia senza recarvisi.

6) Abolizione del CGIE Consiglio Generale Italiani Estero.

7) Riorganizzazione dei Com.it.es con sistemi elettivi trasparenti., con funzioni ispettive e di controllo.

8) Nessuna disparità di trattamento tra italiani residenti in Italia e italiani residenti all’estero.

9) Regime di reciprocità tra Stati come avviene in UE. Possibilità di votare per le amministrative locali da parte degli stranieri residenti.

10) Impegno di tutte le forze di maggioranza ed opposizione per la politica economica del paese.

11) Meritocrazia a tutti i livelli della Pubblica Amministrazione senza raccomandazioni.

12) Abolizione dello spoil sistem con il quale chi vince le elezioni soppianta i vecchi funzionari con soggetti del proprio schieramento.

13) Lotta ad ogni forma di corruzione e sottrazione del denaro pubblico.

14) Migliorare il potere di acquisto degli italiani all’estero per incrementare il made in Italy.

15) Lo Stato italiano si faccia carico dei danni economici subiti dagli italiani all’estero ed offrire assistenza legale mediante studi legali convenzionati.

16) La cittadinanza italiana è il fondamentale requisito di diritto ed il suo riacquisto immediato una priorità.

17) Essere competitivi con l’innovazione a tutto tondo dell’apparato statale.

18) Valorizzazione della presenza italiana nel mondo.

19) Pianificazione territoriale delle scuole di lingua e cultura italiane all’estero informa cooperativa.

20) Favorire ogni forma di interscambio attraverso concessione di borse di studio per i giovani.

21) Creazione di un network trans-nazionale intercontinentale in forma cooperativa.

22) L’Università dovrà avere un ruolo fondamentale soprattutto di ricerca incrementando convenzioni di carattere bilaterale tra nazioni.

23) Progetto di legge sulla “Responsabilità oggettiva dei partiti” sull’operato dei loro iscritti e dei loro parlamentari per reati o danni cagionati nell’esercizio delle loro funzioni.

24) Inibizione alle cariche pubbliche e parlamentari per i pregiudicati o condannati anche in primo grado.

25) Ruolo di rivalutazione della presenza femminile nei posti di potere non per legge e su base percentuale ma sempre tenendo conto di criteri meritocratici e di competenza così come per gli uomini. Nessuna preclusione di genere.

26) Ogni italiano ovunque viva merita un’adeguata assistenza sociale, sanitaria ed umanitaria.

27) Assistenza dei detenuti italiani all’estero con studi convenzionati in Italia e fuori.

28) Promuovere una politica di sviluppo turistico che tenga conto della presenza degli italiani all’estero: pacchetti turistici, biglietti convenzionati, multiproprietà, scambi di abitazioni, pagamenti rateizzati

29) Proporre alla Presidenza della Repubblica un candidato italiano eccellente residente all’estero.

30) Costituzione di un “Fondo Parlamentare per interventi fuori previsione legislativa” con una quota mensile pro capite per i parlamentari di 1000€ da usare per emergenze impreviste.

31) Blocco di ogni sovvenzione pubblica per testate o riviste organi di partito che dovranno essere aiutate dai loro referenti e non con denaro della collettività.

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