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Inaugurata a Castellaneta la mostra fotografica “Peace be with you, Bethlehem”

Castellaneta. Fino al 31 dicembre 2016, dalle ore 18,00 alle ore 20,00, la chiesa di Santa Maria del Rifugio di Castellaneta sarà aperta al pubblico per consentire la visita della mostra fotografica “Peace be with you, Bethlehem!“ (La pace sia con te, Betlemme!). La mostra, promossa dalla Delegazione dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme di Castellaneta, ha l’obiettivo di denunciare l’umiliante condizione di vita dei cristiani a Betlemme, ove essere cristiani costituisce un dramma sociale sotto molti aspetti, non ultimo quello della negazione nel mondo del lavoro dell’assunzione dei cristiani da parte dei datori di musulmani (qui la presenza cristiana si attesta al 12%).

La mostra si articola in diversi segmenti che prevedono, nella loro scansione, immagini di Terra Santa, reportage audiovisivo intitolato “Oltre i muri” riguardante le verità nascoste sulla vita quotidiana in Palestina del prof. Ruggero Da Ros che passa in rassegna la vita quotidiana in Palestina, suoni d’Oriente, mercatino natalizio di oggettistica e di piccoli presepi dell’artigianato di Betlemme, presepe artistico del maestro Ciro Lupo.

La cerimonia di apertura dell’importante iniziativa è stata animata dalla puntuale e documentata conferenza del Luogotenente dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme per l’Italia Meridionale Adriatica Cav. Gr. Croce dr. Rocco Saltino dal titolo “Situazione socio-politica in Terra Santa e ruolo dei Cavalieri del Santo Sepolcro”.

Ha introdotto i lavori dell’evento il delegato dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme di Castellaneta comm. dott. Rosario Gravina il quale ha subito rivolto un caloroso saluto e ringraziamento, per la loro presenza, al Luogotenente per l’Italia Meridionale Adriatica dott. Rocco Saltino, al Priore della Delegazione mons. Claudio Maniago, a Dame e Cavalieri. Subito dopo ha voluto sottolineare che l’evento si colloca “nella gioiosa ricorrenza dell’Avvento e del Santo Natale che pone Betlemme al centro del mondo cristiano”, e che, al tempo stesso, “vuole essere soprattutto un messaggio provocatorio attraverso la sequenza di immagini crudelmente attuali, un appello a non dimenticare i cristiani di Betlemme a cui invece è negata la gioia piena del Natale”. Il delegato ha poi precisato che l’iniziativa è stata fortemente voluta e sostenuta dal suo solerte e infaticabile predecessore, il Gr. Uff. Dott. Michele Recchia al quale ha rivolto, a nome della Delegazione di Castellaneta, un sentito ringraziamento per il profondo impegno profuso. Ha espresso, inoltre, viva riconoscenza e gratitudine verso il confratello Vito Trisolini per la realizzazione del dettagliato documentario dal titolo “Che la pace sia conte, Betlemme!” proiettato nel corso della serata. Al termine del suo intervento il dott. Gravina ha invitato il Gr. Uff. Dott. Michele Recchia a prendere la parola.

Questi, dopo aver ringraziato il Luogotenente, il Priore della Delegazione, tutti i presenti e il cav. Vito Sicuro per la costante e immancabile collaborazione, ha voluto delineare le finalità medesime dell’iniziativa che per la raccolta del materiale documentario e fotografico si è avvalsa dei pellegrinaggi della Delegazione di Castellaneta in Terra Santa, o di una rappresentanza di essa come ad esempio nel gennaio 2015, facendo tesoro dei vari incontri, dei vari momenti di aggregazione e di condivisione con i cristiani di quei Luoghi Santi (Gerusalemme, Betlemme, Nazaret, ecc.) svoltisi nello spirito della conoscenza, della solidarietà e del dialogo.

Subito dopo l’intervento del dott. Recchia è stato proiettato, da parte del cav. Vito Trisolini, il documentario “Peace be with you, Bethlehem!” animato da musiche e suoni tipici dell’Oriente cristiano.

Al termine è seguita la dotta relazione del Luogotenente per l’Italia Meridionale Adriatica Cav. Gr. Croce dr. Rocco Saltino il quale, dopo aver spiegato il significato di Luoghi Santi nella sua variegata e pregnante accezione (religiosa, storica, culturale, teologica), ha toccato varie problematiche, e in particolare: la difficile coesistenza e i difficili rapporti tra Palestina e Israele; le sofferenze e i disagi vissuti dai cristiani in Terra Santa in attesa della sospirata pace; il rispetto reciproco delle identità e delle tradizioni religiose; l’urgente e improrogabile necessità, da parte dell’Occidente cristiano e in particolare dell’Ordine del Santo Sepolcro, di impegnarsi mediante proficue iniziative per sostenere quelle tormentate comunità religiose così bisognose di aiuto.

Mons. Claudio Maniago ha chiuso la serie degli interventi. L’Ordinario diocesano e vescovo della Diocesi si è soffermato sulla difficile convivenza e sui flebili equilibri all’interno della complessa e travagliata società del Medio Oriente. In proposito ha fatto riferimento a una nuova educazione alla pace e all’accettazione reciproca, un’accettazione che deve aiutare a vedere nell’altro non un nemico da odiare o da estinguere, ma il fratello da incontrare con il quale dialogare, giorno per giorno, per costruire una nuova società israeliana e palestinese e ristabilire libertà, dignità, diritti per tutti. Mons. Maniago ha poi richiamato i recenti episodi di violenza che affliggono la Siria e la Terra Santa, terra di incontro continuo con Dio non terra di conflitto, di violenza e di rappresaglie, invitando tutti al contempo a rinnovare il proprio impegno nella preghiera e nell’amicizia solidale affinché il Signore conceda il dono della pace per essere, oggi più che mai, testimoni di Gesù nella sua terra e per evitare, soprattutto, che una vita di conflitti continui, di paure, di sottomissione e di sopraffazione, favorisca quel crescente fenomeno dell’emigrazione cui stiamo assistendo alla ricerca di una vita più quieta e serena. Sua Eccellenza ha poi ribadito il ruolo edificante dei pellegrinaggi in Terra Santa.

Al termine della serie degli interventi, la Delegazione si è spostata nella chiesa di Santa Maria del Rifugio per l’inaugurazione della mostra “Peace be with you, Bethlehem!” (La pace sia con te, Betlemme!) che è stata aperta al pubblico. Una mostra che sicuramente aiuterà i visitatori, nel periodo di pace per eccellenza, quello del Santo Natale, a meglio conoscere la Terra Santa tra palestinesi, israeliani, ebrei e arabi, in tutte le sue sfaccettature etniche, razziali, religiose, politiche.

Franco Gigante

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