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Maryam Rajavi incontra Gérard Deprez, Presidente di Friends of a Free Iran (FOFI) al Parlamento Europeo

Il Dr. Gérard Deprez, MPE, Presidente di Friends of a Free Iran (FOFI), gruppo inter-parlamentare al Parlamento Europeo, ha incontrato per dei colloqui Maryam Rajavi, l'11 Novembre 2016, nella sua residenza di Auvers-sur-Oise.

Il Dr. Deprez era accompagnato dai suoi assistenti parlamentari e dell'ufficio stampa di Bruxelles. Si è congratulato con Maryam Rajavi per la grande vittoria della Resistenza Iraniana e dei Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI/MEK) per il riuscito trasferimento dei residenti di Camp Liberty in Europa. Ha sottolineato che Friends of a Free Iran gode del sostegno di oltre 300 membri del Parlamento Europeo di tutti i gruppi politici. Il FOFI ha lottato, nel corso degli anni, per garantire la sicurezza e l'incolumità dei combattenti per la libertà del popolo iraniano. Il Dr. Deprez ha detto di essere lieto che questi figli generosi dell'Iran siano stati trasferiti in un luogo sicuro nonostante le morti, le ferite e le innumerevoli privazioni subite.

Il Dr. Deprez ha anche espresso la solidarietà dei parlamentari europei al Movimento per ottenere giustizia del popolo iraniano, che vuole perseguire e punire gli autori e gli ideatori del massacro dei prigionieri politici avvenuto nel 1988 in Iran. Ha poi precisato che esiste un appoggio significativo al Parlamento Europeo per un cambiamento democratico in Iran.

Maryam Rajavi ha espresso la sua gratitudine al Presidente di Friends of a Free Iran e a tutti i membri di questo gruppo. Ha sottolineato che il Parlamento Europeo deve prestare attenzione all'aggravarsi della situazione dei diritti umani in Iran, all'espansione delle proteste in tutto il paese e che deve condizionare ogni passo verso l'espansione delle relazioni commerciali con l'Iran alla fine delle esecuzioni. Maryam Rajavi ha precisato che qualunque investimento sul regime teocratico iraniano non sarà produttivo, dato che questo regime deve fronteggiare una crisi politica ed economica irrimediabile, nonché l'odio e il profondo malcontento del popolo iraniano.

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