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Una lettera scherzosa lievemente fastidiosa…

Gentile dottor Beppe Severgnini, mi permette una breve replica alla lettera “L’elettorato femminile e la Costituzione”? Mariagrazia Gazzato scrive: “Leggendo la lettera a firma Francesca Ribeiro ho provato una sensazione di fastidio (“Referendum: vado a simpatie e antipatie”, http://bit.ly/2dYXqGM ). In un momento molto difficile per il nostro paese in cui tutti noi siamo chiamati a decidere su una legge che potrebbe incidere sull’assetto democratico, la lettera in questione fornisce una visione dell’elettorato femminile, a mio avviso, banalmente disinformato”. Ora, il fatto che l’autrice della lettera “fastidiosa” sia una donna, non significa che fosse sua intenzione rappresentare l’elettorato femminile. Io alludevo scherzosamente a gran parte dell’elettorato italiano, femminile e maschile, che a mio modesto parere, si lascia trasportare più dai sentimenti che dalla ragione. Ovviamente posso anche sbagliare. Ho l’impressione, però, che alla lettrice sia sfuggita la vera intenzione del mio scritto che era quello di mettere, con un po’ di furbizia, dandomi dell’ignorante, in cattiva luce coloro che si agitano continuamente in Tv per persuaderci a votare “sì”. Peccato, volevo scrivere un’altra letterina scherzosa su un’altra mia amica che vota “sì”, perché dice che Matteo Renzi ha sparso grandi manifesti sui muri della Capitale (abitiamo a Roma, io e la mia amica del cuore) rivolgendosi direttamente a lei e chiamandola cara: “Cara Italia, vuoi… basta un sì”. Ma non vorrei dare fastidio. Dimenticavo: la mia cara amica si chiama Italia. Il suo nome non ha una santa patrona, e così l’onomastico lo festeggia il 1 novembre, in occasione di Ognissanti. Aspetterà che Matteo Renzi, con nuovi manifesti, le faccia gli auguri all’inizio del prossimo mese?
Francesca Ribeiro

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