Roma, 29 settembre 2016. In occasione del referendum prossimo venturo sulla riforma costituzionale, si nota una certa vitalità da parte del Partito Democratico per intercettare il “sì” dagli elettori italiani residenti all'estero. La ministra Boschi, ha commentato il segretario della Commissione Esteri del Senato Antonio Razzi, ha deciso di infinocchiare le nostre comunità italiane all'estero per vincere il referendum del 4 dicembre. Oltre la palese paura della ministra di tornarsene finalmente alle faccende domestiche, la sconfitta segnerebbe la fine di Renzi e del suo governo. Ma la ministra Boschi, ha continuato il senatore di Forza Italia, non creda che i nostri connazionali all'estero siano una massa di allocchi pronti a bersi ogni stupida promessa. Dove è stata la ministra sino ad ora dal momento che ha sempre snobbato lei ed il suo partito i nostri connazionali? Si vede che qualcuno le ha ricordato che all'estero esiste una marea di italiani che devono votare, si vede che ha scoperto che all'estero esiste ciccia per voti e quindi porta le sue grazie in giro per tutta l'America latina per raccogliere consensi e far vincere il “sì”. Piuttosto, ha chiosato, si occupi dei problemi reali della gente. Perché, per esempio, non blocca la vendita della Casa d'Italia a Lucerna in Obergrundstrasse 92? Dicono che non hanno soldi ma i voti li vogliono. Il sottoscritto, già emigrato e residente a Lucerna per 40 anni salvò, dieci anni or sono, la casa d'Italia ex Agenzia Consolare dalla chiusura invocando l'intervento dell'allora Vice Ministro per gli italiani all'estero on. Franco Danieli ed ora per merito del Partito Democratico la vedremo mettere in vendita. Ritrovo di tutti gli italiani in Svizzera la Casa d'Italia diventerà un amaro ricordo per gli emigrati italiani di tutti e quattro i Cantoni ed ora la ministra Boschi cerca voti? Ma perché non si vergogna un po'?
Sen. Antonio Razzi
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