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HIGUAIN DAL NAPOLI ALLA JUVENTUS: TRADITORE, OPPORTUNISTA OPPURE REALISTA?


Indipendentemente dalle altre trattative, l'acquisto più discusso in questa sessione di mercato è e sarà quello di Gonzalo Higuain. Il talento argentino si è trasferito dal Napoli alla Juventus per la cifra record (per il campionato italiano) di 94 milioni di euro. I tifosi della squadra partenopea sono rimasti estremamente amareggiati da quanto è avvenuto, soprattutto perché in tre anni Higuain aveva difeso più volte la città e la squadra ed aveva attaccato la rivale principale di questi anni: la Juventus.


In molti si sono scagliati anche contro il presidente De Laurentiis, reo di aver messo una clausola rescissoria sul cartellino del giocatore. Ciò ha permesso a Marotta di prendere l'attaccante senza trattare con la società. Il direttore generale della Juventus ha solo concordato lo stipendio con l'agente di Higuain ed ha offerto un contratto nettamente più vantaggioso.


Il calciomercato per molti può sembrare un argomento futile, ma le reazioni dei tifosi (e di molti dirigenti) hanno portato questa trattativa in prima pagina sui quotidiani più famosi. Visto che il “fattaccio” per molte persone ha più importanza di temi politico-economici, mi sento di dire che io non tifo nessuna di queste squadre e che quindi la mia opinione non è “di parte”.


Quanto è accaduto mi ha veramente sorpreso, ma non eccessivamente: già nella storia del calcio c'erano stati diversi giocatori che hanno indossato maglie di squadre rivali. Già nel 2000 Luis Figo, fortissima ala portoghese vincitrice anche del pallone d'oro, è passato dal Barcellona al Real Madrid per 62 milioni di euro. Il calciatore fu preso di bersaglio dai tifosi catalani tanto che in una partita gli venne lanciata una testa di maiale.


Alcuni calciatori hanno fatto del cambio di bandiera quasi uno stile di vita: Zlatan Ibrahimovic, uno degli attaccanti più forti del nuovo secolo, ha giocato in tutte e tre le grandi squadre italiane, ovvero Juventus, Inter e Milan. Sempre in Italia, anche il nostro Mario Balotelli ha vestito le maglie di Inter e Milan e per questo è stato preso di mira dai tifosi nerazzurri. I casi avvenuti nel nostro Paese sono innumerevoli, per questo mi limito a citare un ultimo esempio avvenuto sempre in questa sessione di mercato: Miralem Pjanic ha lasciato la Roma per accasarsi a Torino (sponda Juventus). Il talento bosniaco aveva più volte baciato la maglia e contestato la Juve, un po' come Higuain, ma alla fine ha deciso di abbandonare la Capitale.


Senza dubbio l'atteggiamento che ha avuto in questi anni Higuain non poteva lasciar presagire questo triste epilogo. I napoletani hanno notoriamente un rapporto speciale con la propria squadra di calcio, un attaccamento che non si può ritrovare da nessun'altra parte in Italia. Inoltre da quando la squadra azzurra è tornata a livelli alti, in molti speravano di poter rivivere gli anni d'oro di Maradona, ed avevano visto nel Pipita un nuovo trascinatore. Grazie ai gol dell'argentino il Napoli era diventato campione d'inverno, ma alla fine non ha resistito al ritorno della Juventus. Il sogno partenopeo è così svanito ed a fine luglio se n'è andato anche il loro goleador, accasatosi nella squadra rivale.


Come detto prima, il presidente del Napoli non si è potuto opporre al pagamento della clausola, ma come mai il Pipita ha accettato l'offerta bianconera? L'ho fatto solo per soldi?


Evidentemente la Juventus ha disponibilità economiche superiori ed ha offerto al Pipita 7,5 milioni di euro all'anno, due in più rispetto a quanto guadagnava a Napoli. Prima che la società torinese si avventasse sul giocatore, il Napoli aveva provato a blindare il proprio campione con un rinnovo, ma il fratello-agente aveva rifiutato: in teoria avrebbero avuto anche la possibilità di ricevere un aumento, però Higuain non ne avrebbe (in questi casi il condizionale è d'obbligo) voluto sapere.


In molti dicono che però abbia avuto un ruolo molto importante la dimensione europea della Juventus e l'ambizione del Pipita. Negli ultimi anni la squadra torinese ha dimostrato di poter lottare con le più forti nel continente mentre in campo europeo il Napoli ha rimediato molte brutte figure e pochi momenti di luce: negli ultimi due anni i partenopei non hanno disputato la Champions (lo scorso anno erano stati eliminati addirittura ai preliminari) ed in Europa League sono usciti contro Dnipro e Villareal. Spesso ci si dimentica anche che Higuain quest'anno ha fatto segnare il record di gol nel nostro campionato, ma ciò non è bastato per vincere il titolo. Di sicuro non è piacevole fare delle prestazioni eccezionali per rimanere senza neanche un trofeo. Certo, non potremo mai sapere cos'è passato in mente al Pipita, però prima di insultare quello che è uno dei giocatori più forti in Italia, bisogna ricordarsi non tutti sono disposti ad aspettare anni per poter vincere in campo nazionale ed europeo.


Di calciatori che hanno deciso di giurare eterno amore ad una maglia o ad una città (basti pensare a Totti) al punto da rifiutare dei contratti in top club ce ne sono davvero pochissimi. Ormai non ci si può stupire eccessivamente di questi cambi di bandiera e bisogna accettare, anche con amarezza, il “nuovo” calcio.

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