TOUR DE FRANCE: DICIANNOVESIMA TAPPA


La penultima frazione di salita di questo Tour de France (Albertville-Saint-Gervais, 146 km) ha regalato inaspettati colpi di scena che hanno sconvolto la generale. Il percorso si prestava particolarmente ad azioni per uomini di classifica e prevedeva il Col de la Forclaz de Montmin (9,8 km al 6,9%, 1° cat), il Col de la Forclaz de Queige (5,6 km al 7,9%, 2° cat), il Montèe de Bisanne (12,4 km all'8,2%, “HC”) e l'arrivo posto a Saint-Gervais (9,8 km all'8%, 1 cat).


Anche oggi una fuga composta da 20 corridori (Alexey Lutsenko (Astana), Robert Kiserlovski e Rafal Majka (Tinkoff), Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), George Bennett (LottoNL-Jumbo), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), Markus Burghardt e Amaël Moinard (BMC), Natnael Berhane (Dimension Data), Laurens ten Dam (Giant-Alpecin), Emmanuel Buchman (Bora-Argon 18), Rui Costa (Lampre-Merida), Thomas De Gendt e Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Tony Martin (Etixx-Quick Step), Daniel Navarro (Cofidis), Michael Matthews (Orica-BikeExchange), Eduardo Sepulveda e Vegard Breen (Fortuneo-Vital Concept)) ha animato la corsa, ma questa volta il gruppo, tirato dall'Astana, non ha permesso ai fuggitivi di guadagnare molto terreno. Infatti la squadra di Fabio Aru lungo i tre passi che precedevano la salita finale ha tenuto sempre un ritmo molto alto ed ha assottigliato il plotone.


Nonostante tutto in cima al Montèe de Bisanne c'erano nel gruppo maglia gialla almeno 30 corridori, mentre la fuga era stata quasi annullata, con il solo Rui Costa che in discesa aveva provato ad andarsene da solo. Quando il gruppo ha affrontato il tratto che lo avrebbe portato ai piedi dell'ultima salita di giornata, la pioggia ha colpito la corsa che si è accesa immediatamente. In molti sono caduti, ma i nomi più importanti sono quelli di Froome e Mollema. Il primo per ripartire è stato costretto ad usare la bici di Thomas, mentre il secondo si è letteralmente dovuto arrangiare da solo. Intanto Bardet, aiutato da Cherel, ne ha approfittato e si è avvantaggiato rispetto agli altri. Poco prima dell'inizio dell'ascesa, Froome è riuscito a rientrare in gruppo, anche se visibilmente acciaccato. Sulla salita finale, Bardet ha ripreso e staccato un esausto Rui Costa, mentre nel gruppo si sono susseguiti diversi attacchi, in particolar modo di Martin e Porte. I più affaticati, Froome e Yates hanno resistito, fino a quando non è partito l'attacco decisivo di Aru, Meintjes, Valverde, Rodriguez, Quintana e Martin.


Questi corridori si sono però mossi tardivamente e Bardet ha potuto vincere la sua prima tappa al Tour 2016. Il francese ha staccato di 23'' Rodriguez, Valverde e Meintjes; a 26'' è arrivato Quintana, mentre a 28'' Aru. E' riuscito a limitare i danni Froome (36'') mentre nel finale sono crollati Porte e Yates (53'' e 56''). Giornata nera per Mollema, arrivato con oltre 4 minuti: l'olandese adesso è decimo. Nella classifica generale Froome è sempre primo con 4'11'' di vantaggio sul vincitore odierno Bardet. Terzo Quintana a 4'27''. La lotta per il podio è ancora aperta, infatti Yates è a 4'46'', Porte a 5'17'' ed Aru è a 6'00''.

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