TOUR DE FRANCE: DICIOTTESIMA TAPPA


La seconda cronometro di questo Tour ha avuto un percorso decisamente più adatto agli uomini di classifica rispetto a quella del 15 luglio. Infatti i 17 chilometri affrontati in questa frazione hanno avuto un percorso prevalentemente montuoso. Nonostante tutto, la tappa si poteva adattare anche a specialisti in ottima condizione. Non a caso in molti si aspettavano un duello tra la maglia gialla Chris Froome ed il vincitore della precedente cronometro Tom Dumoulin. Il tratto più duro, la Cote de Domancy, era lungo solo 3 chilometri: le pendenze che però raggiungevano l'11% hanno messo in grande difficoltà molti corridori.


Molti scalatori oggi avevano il compito di risollevare le sorti di un Tour deludente: in particolar modo i due della Movistar (Quintana e Valverde) dovevano provare a smuovere una classifica che li vedeva troppo in basso. Ci si aspettava molto anche da Aru e Porte che si trovavano indietro rispetto agli altri big e quindi avevano necessità di recuperare.


Il primo a segnare un tempo interessante è stato proprio Dumoulin: il suo 31'04'' sembrava inattaccabile, soprattutto per il grande ritmo fatto nel tratto in falsopiano. Gli uomini di classifica partiti per primi, ovvero Kreuziger e Meintjes si sono avvicinati ma non troppo al campione olandese, che è sembrato a lungo inattaccabile. L'australiano Richie Porte è stato il primo a superare Dumoulin all'intermedio posto in cima alla Cote de Domancy, ma non è riuscito a proseguire con lo stesso ritmo. In precedenza anche Aru si era avvicinato molto al miglior tempo, anche se un po' lontano da Porte. Dunque l'unico in grado di superare Dumoulin sembrava la maglia gialla Froome che però all'intermedio ha segnato un tempo superiore a quello dei primi due.


Al secondo rilevamento cronometrico sia Aru che Porte hanno perso un po' di terreno dal leader della classifica provvisoria mentre Froome ha mantenuto costante il suo ritardo. Proprio nell'ultimo tratto il britannico ha accelerato il proprio ritmo ed ha superato Dumoulin di 21''. Terzi (distanziati da pochi decimi) Porte e Aru con 33'' di ritardo. Molto più indietro gli altri uomini di classifica, con Quintana a 1'10'', Valverde a 1'18'', Yates a 1'23'' e Mollema a 1'25''.


Con questa tappa Froome ha consolidato la sua leadership e adesso ha 3'52'' di vantaggio su Mollema, 4'16'' su Yates, 4'37'' su Quintana, 4'57'' su Bardet, 5'00'' su Porte e 6'08'' su Aru.

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