TOUR DE FRANCE: UNDICESIMA TAPPA


Dopo alcuni giorni il Tour de France è tornato con una tappa di pianura, che ha creato molti problemi ad alcuni uomini di classifica. La vigilia di questa frazione è stata particolare, infatti sono arrivate notizie preoccupanti riguardo la tappa di giovedì, quella con il Mont Ventoux. Martedì pomeriggio sono state registrate sulla temibile salita del Massiccio Centrale raffiche di vento a circa 100 chilometri all'ora che non permetterebbero lo svolgimento della corsa.


Il vento è stato anche il protagonista dell'undicesima frazione in cui alcuni protagonisti della Grande Boucle hanno perso terreno. Come tutte le tappe, anche questa volta è partita una fuga composta da due corridori che sono stati rapidamente ripresi.


A circa 60 chilometri dal traguardo sono iniziati i primi tentativi di “ventaglio” da parte delle squadre degli uomini di classifica. Sky, Tinkoff, Etixx ed altri team hanno spezzato più volte il plotone, senza però far mai cadere alcun pesce grosso nella rete.


Proprio quando quasi tutti i corridori erano rientrati in gruppo (ai -12 dall'arrivo), Bodnar e Sagan hanno approfittato di un momento di distrazione degli altri concorrenti ed hanno accelerato in testa al plotone. Il primo a saltare sulla ruota della coppia della Tinkoff è stato il leader della corsa Chris Froome, seguito dal suo gregario Geraint Thomas. Questi quattro hanno subito guadagnato 20 secondi mentre le altre squadre cercavano di riorganizzarsi.


Così si è arrivati allo sprint in cui Sagan ha facilmente battuto la maglia gialla. Primo del gruppo ritardatario è stato un ritrovato Kristoff.


In questo modo Froome ha guadagnato 12 secondi su Yates, Martin, Quintana ed Aru e un minuto su Rodriguez. Nonostante non questo sia un grande margine, il britannico ha lanciato un segnale molto forte ai suoi avversari dato che ha dimostrato di poter attaccare anche su terreni a lui non congeniali.


Adesso la maglia gialla ha 28 secondi di vantaggio su Yates, 31 su Martin e 35 su Quintana. Questa tappa è stata molto importante anche per la lotta per la maglia verde: con questo successo Sagan ha fortemente incrementato il proprio vantaggio su Cavendish che non ha preso punti sul traguardo.


Qualche minuto dopo l'arrivo, l'organizzazione del Tour ha fatto sapere che la tappa di giovedì non verrà corsa interamente. A causa delle raffiche di vento è stato deciso di spostare il traguardo a Chalet Reynard (quota 1435 metri), per cui sono stati eliminati gli ultimi 6 chilometri del Mont Ventoux.

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