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Associazione Banche Cooperative Italiane

® Il Governo ha fatto approvare il DDL C3606 di conversione del DL 18 del 14/2/2016 che ha lo scopo di distruggere quel poco che resta del sistema bancario italiano

(www.aziendalisti.org/parlamentari.doc).

In 25 anni la Banca d’Italia e gli imbelli Governi hanno cancellato centinaia di banche.

Vi erano tante piccole banche autonome: sono state sostituite da inutili gruppi bancari. Le piccole banche spesso erano espressione di politici locali: i danni provocati sono stati molto piccoli. Nel 2015 i danni provocati dal Governo sono stati notevoli e, grazie ai politici nazionali, diverranno sempre più grandi.

® Il testo del decreto arreca lesioni permanenti alle BCC, tramite l’azione di una SPA cui le BCC devono obbedire in conformità a un contratto di coesione obbligatorio:

· Le BCC devolveranno poteri, patrimonio e competenze aziendali.

· Le BCC obbediranno agli indirizzi strategici su direzione e coordinamento.

· I membri degli organi di amministrazione e controllo saranno eterodiretti.

· Le BCC garantiranno in solido le obbligazioni assunte dalla SPA.

· Le BCC soggiaceranno a un ente privato che controllerà gli obiettivi.

· Le BCC saranno sanzionate.

· Le BCC accetteranno l’esclusione dal gruppo.

® Il provvedimento è contrario alla Costituzione (libertà d’impresa, articolo 41). La cessione di competenze da una cooperativa a una SPA è un grave ricatto Costituzionale (cooperazione, articolo 45).

Le BCC sono nate libere e il loro patrimonio appartiene solo ai propri soci; il dominio perpetrato dalle sovrastrutture e dal Governo va respinto. Ogni BCC è unica.

La filiera Napolitano/Berlusconi/Monti/Letta/Renzi/Mattarella/PD55% può esibire un’abbondante produzione legislativa contro la Costituzione.

® Un’operazione del genere è inutile e dannosa:

· Il patrimonio delle BCC è già elevato e lo sarebbe di più se fosse permesso di distribuire ai soci alti dividendi.

· La libertà di corrispondere dividendi ai soci, li faciliterebbe a investire nell’impresa comune, anche perché molti di loro sono da sempre benestanti.

· La BCE ha il compito di difendere la diversità degli enti creditizi; il Governo non è autorizzato a distruggerli, sostituendoli con un interlocutore più controllabile.

· L’evoluzione naturale delle BCC è verso la banca popolare libera e autonoma. La procedura prevede semplici requisiti. Le riserve sono già ampiamente tutelate dalla legge.

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