Roma, 15 gennaio 2016 – “Forse qualcuno dimentica che l'articolo 44 della legge 184 del 1983 così come modificato dalla legge 149 del 2011 prevede già forme di adozione in casi particolari, come la possibilità che una persona estranea al parentado possa adottare un orfano purché sussista un rapporto stabile e duraturo preesistente. Pertanto introdurre altre fantasiose formule di genitorialità adottiva resta un cavallo di troia per l'abominio dell'utero in affitto”. Lo dichiara Aldo Di Biagio, senatore di AP. “Qui non è minimamente in discussione il diritto alla continuità affettiva dei bambini già figli di genitori omosessuali, in caso di eventi avversi che coinvolgono il genitore naturale, di cui resta prioritaria la tutela – spiega – ma resta ferrea la resistenza a qualsiasi strumento legislativo nuovo e raffazzonato che miri ad aprire la strada alla degenerazione etico-biologica della mercificazione del corpo femminile e dei bambini futuri”. “L'equivoco dell'assenza di una norma che garantisca la continuità affettiva sembra essere ampiamente strumentalizzato dagli integralisti del Cirinnà, – evidenzia – ma bisogna chiarire con maggiore forza che le leggi esistono e crearne altre, per lo più incostituzionali è un atto di irresponsabilità istituzionale oltre che una giustificazione per dare ampia libertà interpretativa ai magistrati in sede processuale”. Di Biagio conclude: “E' assurdo creare un impasse su pseudo-diritti che altro non sono che egoismi di una piccola lobby”.
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