Massafra in primo piano alla Mostra Mantov’Art Star 2015. Premiate opere di Nicola Andreace

Nino Bellinvia

La dott. Maria Grazia Todaro visitò la Galleria “Segmenti d’Arte” di Massafra, dove sono raccolte opere grafiche e pittoriche della carriera di Andreace, da lui realizzate in più di cinquant’anni. Affascinata dalle creazioni visive, ne scelse alcune che, senza sottoporre ad ulteriori selezioni, ha esposto in fiere internazionali ed in importanti impegnative mostre collettive da lei organizzate, tra cui Art Shopping Paris Carrousel du Louvre( oct 2015),We Are in Art Londra ( febb 2015); Art Fair Rotterdam 2014; BCN Casa Batlò Barcellona,2014.

Due opere, “Interrelazioni 1998” (T.M. su tela, cm70x100) e “Allegoria esistenziale” – 2003 (T.M. su tela cm. 70×100) dal 5 al 23 dicembre sono approdate con lei alla Galleria Arte Arte di Mantova, capitale della cultura europea e cioè al “Premio Mantov’Art “Star 2015” con organizzatori: Maria Grazia Todaro, Art Director di QueenArtStudio di Padova, Critico d’arte, curatrice di eventi artistici e culturali; Gianfranco Ferlisi, critico d’arte.

Una vera e propria Rassegna d’arte con Artisti provenienti da tutto il mondo , che aveva lo scopo di dare visibilità a chiunque fosse impegnato in un’interessante ricerca artistica e di dare risonanza di critica e di pubblico a livello nazionale ed internazionale. Nella serata conclusiva, 23 dicembre, in un bellissimo momento di convivialità e di gioia, a Nicola Andreace, a conferma dell’apprezzamento per i suoi indiscussi meriti artistici, nella Galleria Arte Arte è stato conferito un premio speciale di riconoscimento alla carriera, consegnato alla figlia Lucilla, consistente, oltre alla targa, nella Esposizione di un’opera, per sei mesi, nella galleria ARTE ARTE di Mantova”. Numerosi e prestigiosi sono i critici che hanno analizzato in modo lusinghiero le opere di Nicola Andreace, nelle quali il passato rinasce con la sua storia e tradizione e il presente annuncia un futuro ricco di speranze ed autenticità. Opere non descrittive, ma piuttosto introspettive e psicologiche, proiettate verso le grandi problematiche umane ed esistenziali dei nostri giorni. Per Andreace la composizione è pretesto per esprimere concetti, riflessioni, pensieri e tematiche di carattere universale, elemento indispensabile per condurre l'osservatore alla riflessione delle conseguenze dell’evoluzione dei tempi. In ciascun lavoro egli ha saputo cogliere la luce, le trasparenze, ora attraverso una gamma cromatica chiara e delicata, ora nella esplosione dei rossi intensi, degli azzurri, dei gialli, dei neri. Un coacervo di forme e colori che supera il semplice “figurativo” per diventare espressionismo puro di una modernità assoluta. Il suo alto rigore professionale e la sua originale creatività continuano a farlo ricordare da studiosi e recensori, tra cui ultimamente Rita Fasano, pittrice, critico d’arte, curatrice della Pinacoteca Comunale di San Michele Salentino (BR) e della Galleria “Le ali di Mirna” di Mesagne (Br) che ha scritto: “Nicola Andreace merita di essere ricordato diffusamente per il suo straordinario percorso umano ed artistico che ha contraddistinto la sua vita permeata oltremodo di un significativo, esemplare impegno civile a difesa del suo territorio e dei suoi concittadini, della cui realtà è stato attento interprete”.

Nicola Andreace per “Interrelazioni” del 1998 con nota esplicativa spiegava ”Relazioni, emozioni e sentimenti si intrecciano e raccontano nel tempo la storia dell’Uomo, con le sue passioni e debolezze. L’artista, annotando i valori esistenziali, li rende eterni”; per “Allegoria esistenziale” del 2003 scriveva “Le onde, al centro dell’opera, rappresentano la vita dell’uomo, caratterizzata da cicli, che spesso si concludono, ma talvolta si ripetono. In primo piano un volto di donna, musa ispiratrice, presenza confortante, porto sicuro dell’uomo”.

Nel collage fotografico le due opere di Nicola Andreace e il premio Manotov’Art Star 2015.

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