Dibattito sull’Arte alla Galleria d’Arte “L’impronta” di Taranto. Relatrice la prof.ssa Antonietta Benagiano

(Nino Bellinvia)

Nuova interessante serata presso l'Associazione Culturale Onlus – Galleria d'Arte “L'Impronta”, sita a Taranto nel Palazzo Ameglio, a pochi passi dal Castello Aragonese. Inaugurazione della mostra di pittura lo scorso 18 dicembre 2015, e anche musica a deliziare il numeroso pubblico convenuto, con interventi musicali di allievi e dei maestri violinisti Franco Mezzena e Nancy Barnaba, titolari dell'Accademia Mezzogiorno Musicale. In esposizione artisti con affermati curricula: Marcello Buccolieri, Cetty Buzzario, Antonio Camardi, Arturo Camerino, Silvana De Bellis, Rosanna De Pasquale, Antonella De Santis, Leo Di Castri, Margherita Fallico, Gianfranco Gatto, Letizia Lo Prete, Salvatore Orlando, Maria Pia Putignano, Vincenzo Rusciano, Giuliana Taglialatela, Spiros Trousas, Francesca Vetrano, Francesco Zangli. Presenti anche noti artisti non espositori, tra cui il pittore Elio Bruni. Il Presidente Arturo Camerino, dopo il saluto ai presenti, in particolare all'artista Grazia Lodeserto, moglie del compianto critico Giovanni Amodio, e brevi note sulle finalità dell'Associazione, volta soprattutto a tener vivo l'amore per l'arte e la cultura (lo dimostra il calendario di eventi “Incontri con l’Arte tutta” 6 dicembre 2015- 7 gennaio 2016), ha presentato la scrittrice prof. Antonietta Benagiano, relatrice della Mostra. La Benagiano, oltre al saluto cordiale a tutti, ha rivolto anche un caro pensiero allo scomparso critico Amodio, si è detta poi onorata dell'invito da parte di quanti (all'intervento l'aveva sollecitata anche l'artista Letizia Lo Prete) le avevano proposto di relazionare sulla Mostra. Nell'incipit ha posto in rilievo la presenza di opere interessanti nell'impostazione concettuale e nell’uso cromatico. Rompono con quanto è considerato tradizione, si approcciano all'arte informale nelle sue svariate sfaccettature, ma non pervengono a quegli esiti che con molta difficoltà possono qualificarsi arte. “Nell'imperante artistizzazione di tutto (ha fra l’altro detto) si polverizza la stessa arte”. Ha, inoltre, fatto riferimento all'arte Posthuman, a certe aggressioni sul corpo attuate per uno sbalordimento di 'cassetta', più che per denuncia. Il discorso è parso a taluni una rinuncia al progresso, pertanto la Benagiano ha dovuto delucidare il suo concetto sulla libertà dell'arte, libertà che non va, a suo parere, confusa con il “tutto è arte”. E' passata poi a offrire una breve nota sulle opere, sull'input creativo che poteva averla prodotta, sulla tecnica di realizzazione. La serata, da tutti ritenuta molto interessante, anche per le diverse opinioni a confronto, si è chiusa con i fraseggi del giovanissimo maestro Franco Mezzena. Nella foto la prof.ssa Antonietta Benagiano con Arturo Camerino, presidente dell’Associazione Culturale – Gallera d'Arte “L’Impronta”.

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