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Sen Antonio Razzi (FI). Interrogazione circa l’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per le auto e le moto di particolare interesse storico e collezionistico

Sen Antonio Razzi (FI). Interrogazione circa l'esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per le auto e le moto di particolare interesse storico e collezionistico

Roma, 18 dicembre 2015. Il senatore Razzi ha presentato una interrogazione circa l'esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per le auto e le moto di particolare interesse storico e collezionistico. Infatti, intenzione del governo è di aumentare le tasse per le auto cosiddette storiche e di allungare da 20 a 30 anni il periodo oltre il quale i veicoli possano essere considerati di valore storico. Si entra a gamba tesa, ha dichiarato il senatore di Forza Italia Antonio Razzi, in un settore di nicchia che, tra grandi difficoltà e solo per l’affezione dei collezionisti, mantiene quasi intatta la storia delle motorizzazioni. Mi auguro che il governo si renda conto, ha concluso Razzi, che il provvedimento restrittivo sortirebbe solo risultati negativi ed in più non arricchirebbe di certo le casse dello Stato.

RAZZI, ROMANI Paolo, GASPARRI, D'ALI', MALAN, BERTACCO, PICCOLI, SERAFINI, PICCINELLI, AMIDEI, IURLARO, FLORIS, GIBIINO, SCIASCIA, GIRO, PELINO, ALICATA, PALMA, CALIENDO – Al Ministro dell'economia e delle finanze. –

Premesso che:

nel nostro Paese, con il termine veicolo d'epoca, si intende indicare un'autovettura o un motociclo che, essendo di vecchia generazione (2 o più decenni), ha raggiunto un determinato valore collezionistico, meritando quindi particolare attenzione, cura e manutenzione;

a tale proposito, la legge 21 novembre 2000, n. 342, recante “Misure in materia fiscale”, all'articolo 63 (rubricato “Tasse automobilistiche per particolari categorie di veicoli”) aveva previsto che fossero esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche i veicoli ed i motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico, superati i 20 anni dalla prima immatricolazione;

per accedere a tale esenzione si consideravano veicoli di particolare interesse storico e collezionistico: quelli costruiti specificatamente per le competizioni, quelli costruiti a scopo di ricerca tecnica ed estetica, anche in vista di partecipazione ad esposizioni o mostre, nonché quelli che pur non appartenendo alle precedenti categorie rivestono un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume;

i veicoli venivano individuati, con propria determinazione, da parte dell'Automoto club storico italiano (ASI), con scadenza annuale;

la legge 23 dicembre 2014, n. 190, al comma 666 dell'art. 1 ha previsto la soppressione delle predette disposizioni, mantenendo in vita l'esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche a decorrere da quando si compie il trentesimo anno dalla costruzione. Salvo prova contraria, i veicoli si considerano costruiti nell'anno di prima immatricolazione in Italia o in altro Stato;

tale manovra finanziaria ha provocato diversi malumori sia per gli addetti del settore automobilistico sia per i collezionisti di auto d'epoca e, purtroppo, nel primo anno non ha generato il gettito fiscale auspicato;

da notizie in possesso degli interroganti, talune Regioni, nel corso del 2016, hanno tentato di non fare pagare l'annoso balzello ai molti contribuenti possessori di vetture di particolare interesse storico e collezionistico: purtroppo, però, sono soltanto riuscite ad applicare sconti del 10 per cento nel pagamento, risultato non certo soddisfacente;

a giudizio degli interroganti, tali decisioni, oltre a non produrre i risultati auspicati, hanno depresso ulteriormente un mercato di nicchia volto a preservare ed arricchire la storia dell'industria automobilistica italiana e degli autoveicoli da essa prodotti,

si chiede di sapere quali orientamenti il Ministro in indirizzo intenda esprimere in riferimento a quanto esposto e, conseguentemente, quali iniziative voglia intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, per porre rimedio alla questione relativa all'esclusione dall'esenzione del pagamento delle tasse automobilistiche per le auto e le moto di particolare interesse storico e collezionistico.

Sen. Antonio Razzi
Segretario Commissione Esteri
Piazza delle Cinque Lune, 113
00186 Roma
Tel.+39 06/67063227-+39 06/67064227- Fax + 39 06/67066227
E-mail: antonio.razzi@senato.it

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