Care colleghe e cari colleghi,
sapevate che l’Inpgi ha concesso alla Fieg un prestito di 12 milioni di euro (bloccando di conseguenza l’erogazione di nuovi mutui) per consentire agli editori di rimpinguare le casse del fondo che serve per pagare l’ex “fissa” ai colleghi che ne hanno diritto?
Sapevate che il bilancio 2015 si chiude con oltre 108 milioni di rosso, nonostante l'alchimia contabile realizzata da Camporese che lo scorso anno, magia dei numeri, ha rivalutato l'intero patrimonio immobiliare dell'Istituto da 600 milioni a un miliardo e duecento milioni di euro!
Lo sapevate che i fratelli Nattino (Banca Finnat per intenderci) attraverso la società InvestiRe sgr hanno vinto la gara per gestire il fondo immobiliare Giovanni Amendola creato a gennaio 2014 dall’Inpgi e da tempo al centro di contestazioni e richieste di chiarimento da parte dell'intera categoria. Perché Camporese, e l'intero Cda dell'Istituto, nonostante la normativa sull’accesso agli atti, (n.241/90) Inpgi e InvestiRE Sgr non forniscono le informazioni richieste dagli iscritti Inpgi?
E’ così drammatica la situazione? Chi la racconta non ha dubbi e aggiunge che al vertice si sta pensando a come far fronte all’ insufficiente liquidità con la quale pagare le pensioni e le altre incombenze che gravano sull’istituto. A questo fine si starebbe pensando a sottoscrivere nei prossimi mesi un ingente prestito. Se così fosse non dimentichiamo che i prestiti vanno rimborsati e gli interessi pagati. Come e con cosa? Poiché l’Inpgi non produce reddito perché non è una azienda ma un istituto previdenziale la domanda è molto pertinente e le risposte facilmente immaginabili e preoccupanti non solo per le casse dell'Istituto ma anche per gli inquilini. Leggete il resoconto di un incontro avvenuto all'Inpgi il 31 marzo 2014, su sollecitazione del coordinatore di Giornalisti Italiani Uniti, del Comitato giornalisti inquilini Inpgi e dell'Unione inquilini…
http://www.unioneinquilini.it/index.php?id=6069
Tralasciando l'inchiesta della procura di MIlano sulla Sopaf/Magnoni che coinvolge il presidente dell'Inpgi, Andrea Camporese per una presunta truffa e corruzione ai danni dell'Istituto che presiede, vi chiediamo di non rimanere in finestra e partecipare alle imminenti elezioni. La presentazione delle candidature scade il 23 dicembre. E' l'ultima chiamata, prima che la situazione precipiti irrimediabilmente. La nostra componente insieme a Senza Bavaglio, ha deciso di presentare candidati in tutte le regioni per dare un segnale di reale cambiamento. Il direttivo di Stampa romna ha approvato un documento in sei punti (allegato) che tutti i candidati sottoscriveranno per impegnare la futura dirigenza dell'Inpgi ad agire nell'interesse della categoria, a ridurre i costi di gestione, e soprattutto a garantire trasparenza e partecipazione.
Per questo ti chiediamo di avanzare la tua candidatura ora, per evitare che le stesse persone che hanno portato l'Istituto al fallimento, elegendosi però compensi da favola, Camporese guadagna più del presidente Obaba, possano di nuovo ripresentarsi impunemente!
Chiamateci al numero 335377503
oppure mail a fabriziodejorio@gmail.com
Grazie!
Giornalisti Italiani Uniti
