L. STABILITA’ – DI BIAGIO (AP), EMENDAMENTO CROCE ROSSA TRADISCE MESI DI CONFRONTO

Roma, 16 dicembre 2015 – “L'emendamento che sarebbe stato accolto alla Camera nell'ambito della sessione di bilancio, bypassa ogni tipo di ragionamento intavolato finora con il Governo in materia di standby del processo di privatizzazione e di tutela delle professionalità, ma gli da un rinnovato sprint, introducendo degli elementi di dubbia costituzionalità, come la “nullità” di tutti gli atti esecutivi nei confronti della CRI, malgrado la sussistenza di sentenze in tal senso di cui comunque i ministeri competenti dovranno dar conto”. Lo dichiara in una nota Aldo Di Biagio, senatore di AP.

“Si continua ad individuare misure tamponative prive di un ragionamento di sistema – spiega – che creano discriminazioni tra lavoratori e che sembrano non tener conto sul breve-medio periodo del ruolo della CRI, si evince soltanto una sottesa consapevolezza della insostenibilità della privatizzazione confermata, a mio parere, dal blocco delle azioni esecutive in ragione dell'impossibilità dell'ente di far fronte al dovuto”.

“Stando così le cose, sarebbe stato più saggio optare per altre dinamiche riorganizzative e soprattutto bloccare la privatizzazione – conclude Di Biagio – piuttosto che alimentare un'anomalia operativa che crea un precedente anomalo nel nostro ordinamento. Quanto finora discusso e auspicato dagli stessi Ministri sembra essere stato disatteso”.

Ufficio Stampa Sen. Aldo Di Biagio
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