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E SE I FATTI ATROCI DI PARIGI DESSERO IL “LA” PER RAGIONARE IN UN’OTTICA DI DISTENSIONE E QUINDI DI PACE “QUASI” MONDIALE ??!!

Ormai sono noti gli eventi che hanno caratterizzato le iniziative unilaterali della Francia, tramite Francois Hollande, nei confronti degli USA, Gran Bretagna , Germania ed Italia, volte a “distruggere il califfato ISIS-DAESH. Pare infatti che nessuno degli interlocutori di Hollande sia stato sordo di fronte alla necessità di “raffreddare”, con ogni mezzo, le varie teste calde ed “ammalate” di certi terroristi verso i quali non basta nemmeno la misericordia di Dio (parlo di misericordia divina perché mi porto ancora appresso l’alone di queste tematiche, essendo rientrato soltanto pochi minuti fa da un Congresso, tenuto presso il Centro Papa Luciani di Col Cumano-Belluno).

Finora, salvo errore, pare che tutti, USA e RUSSIA, ma anche molti stati europei, siano determinati verso l’eventualità di estirpare detto cancro le cui metastasi ormai affiorano, quasi autoctonamente, anche presso le porte dei vicini di condominio (come mi è stato detto, qui a Feltre, anche dal Vescovo di Aleppo qualche mese fa e ribadito da Ilary Clinton) Infatti, – e la notizia ora è clamorosa dopo un attrito fortissimo fra Putin e la Turchia per via dell’aereo abbattuto -, pare che Erdogan voglia addivenire a più miti consigli :

“Vorremmo che non fosse successo, ma è successo” ha detto infatti Erdogan e spero che una cosa del genere non accada più”. E ciò mentre Mosca torna a negare la violazione dello spazio aereo di Ankara durante l’operazione in Siria, il presidente turco apre infatti ad un possibile incontro con Putin a margine della Conferenza Onu sul clima di Parigi come un’occasione per superare le tensioni.

Se così fosse davvero, saremmo ad un buon punto e tutto il resto potrebbe essere un po’ in discesa. A meno che, arrivati a questo punto, il contenzioso non si apra fra Obama e Putin per cui saremmo nel caos più assoluto.

C’è da sperare che ciò non sia e che la “ paura del vicino della porta accanto “, alimentata dal clima terroristico di questi ultimi giorni, possa invece diventare un deterrente volto a distendere il pianeta, anche perché quest’ultimo dovrà fare i conti non soltanto con la guerra (che questa volta non sarà convenzionale), ma anche con gli elementi della natura che, a breve, salvo che non si faccia di tutto per rallentare il riscaldamento terrestre, potrebbero mettere in secondo piano la stessa guerra.

Ergo, tutti avranno interesse ad usare il cervello !

ARNALDO DE PORTI

Feltre

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