ITALIANI ALL’ESTERO – DI BIAGIO (AP), ACCORDO ITALIA-SVIZZERA SU IMPOSIZIONI IN STANDBY IN ATTESA DI CHIARIMENTI



Roma, 27 novembre 2015 – “Insieme al collega Micheloni è stata richiesta la messa in standby in commissione esteri della Ratifica ed esecuzione del Protocollo che modifica la Convenzione tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera per evitare le doppie imposizioni e per regolare talune altre questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio, la cui attuazione, allo stato attuale, non sembra apportare miglioramenti allo scenario fiscale, soprattutto dei cittadini italiani residenti e transfrontalieri ed in merito al quale continuano a sussistere dubbi che sono stati esposti al Governo il quale provvederà a dare riscontri in tempi celeri”. Lo dichara in una nota il Sen. Aldo Di Biagio (Ap). Infatti – spiega – “come è stato evidenziato in commissione esiste il rischio che anche con l'approvazione dell'accordo sussista un sistema di doppia imposizione fiscale soprattutto in ragione della confusione normativa esistente sul fronte della legislazione finanziaria all'interno dei cantoni che non consente un approccio chiaro ed univoco sulla gestione di alcune tematiche di mutuo interesse come il fronte dello status fiscali dei cittadini italiani transfrontalieri senza trascurare quello della configurazione delle imposizioni fiscali su particolari categorie di immobili di proprietà di cittadini italiani”. Assimilabile a tale paradosso normativo – prosegue Di Biagio – “vi è quello relativo alla recente pronuncia del tribunale federale di Bellinzona, in Svizzera, che ha dato il diniego al rientro in Italia dei fondi che erano stati sequestrati dai magistrati di Milano in una delle inchieste sulla gestione dell’Ilva, malgrado l'ok della Procura di Zurigo, a conferma dunque della variabilità degli approcci nei confronti dei detentori italiani di risorse in Svizzera”. La situazione attuale – conclude – “sollecita dunque una maggiore cautela al fine di esorcizzare un inasprimento dei punti critici della bilaterale con la Svizzera su argomenti fiscali anche in ragione di precedenti che appaiono alquanto discutibili. Sarebbe il caso di mantenere un riserbo sulla completa attuazione dell'accordo almeno fino a quando la Svizzera non porrà termine al gioco dei “quattro cantoni” “.

Ufficio Stampa Sen. Aldo Di Biagio
Senato della Repubblica
Istituto Santa Maria in Aquiro
Piazza Capranica, 72
00186 Roma
tel: 06/6706 3094 – 4094
fax: 06/6706 6094

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy