“Piange il cuore a vedere le condizioni in cui sono costretti autisti e lavoratori della Roma TPL Scarl. Capisco quindi le loro ragioni che peraltro ho sempre sostenuto. Perché su questa vicenda c’è un peccato originale su cui troppi hanno sempre chiuso gli occhi. Sono stato il solo a denunciare l’appaltone del TPL da 800 milioni, il più grande bando europeo vide un solo partecipante. E a pagare sono stati sempre gli autisti, alcuni addirittura licenziati per aver protestato. Mi sono sempre battuto finchè ho potuto, per cercare di fare chiarezza su tutta questa vicenda dando dignità ai lavoratori spesso non rappresentati adeguatamente da realtà sindacali non particolarmente incisive. E certamente tutta questa situazione non la possono pagare le migliaia di cittadini che si sono ritrovati in mezzo alla strada. E siccome il peccato originale è tutto di certa politica, è tempo che la nuova politica trovi soluzioni definitive magari riannodando i fili della vicenda dall’inizio, prima che ancora una volta debba essere la Procura della Repubblica ad affrontare i problemi. Le mie denunce cominciano dal 2006 e sono state ancora più forti dal 2008. Sono passati 10 anni, è tempo che questo problema venga risolto in modo trasparente e definitivo, nell’interesse dei lavoratori e di migliaia di cittadini”. Così in una nota Michele Baldi, Capogruppo della Lista Civica Nicola Zingaretti al Consiglio Regionale del Lazio, in merito alla situazione dei lavoratori della Roma TPL Scarl.
Morena Mancinelli
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