“Passione maledetta” è il nuovo album dei Modà  dal 27 novembre

Milano. L’unica band italiana ad aver conquistato il disco di diamante dopo Vasco Rossi, Jovanotti e Ligabue, oltre un milione e mezzo di dischi venduti, 327 settimane ai vertici delle classifiche, 182 ai vertici con “Viva i romantici”, 240 milioni di visualizzazioni su Youtube.

Sono i numeri fuori dal comune sui Modà che venerdì prossimo, 27 novembre, tornano con un nuovo cd intitolato “Passione maledetta”, di cui sono in distribuzione 200 mila copie nei negozi.

“Non siamo sperimentalisti, siamo conservatori, quelli che siamo e siamo stati – ha affermato il cantante e front-man Kekko Silvestre – Questo linguaggio che usiamo ci ha permesso di vendere tanto. Questo disco ha un suono più ‘live’, e si distacca dagli altri fatti fin’ora: abbiamo cercato di riportare sul nostro disco quello che facciamo dal vivo”.

Il prossimo 18 giugno i Modà torneranno allo stadio San Siro dove lo scorso anno hanno registrato ben 100 mila presenze.

“Siamo felici che sulla fiducia abbiamo fatto già quasi 50 mila biglietti per quella data – ha accennato Kekko – Il timore c’è dopo quello che è successo a Parigi, perché sono cose che hanno scioccato anche noi: la musica non si deve fermare, come in nessun altro posto di lavoro, dobbiamo andare avanti e non lasciare che vinca il terrore”.

Kekko ha poi parlato delle nuove sonorità del disco.

“È stato diverso più che complicato creare questi nuovi suoni – ha ammesso Kekko – Prima l’arrangiatore prendeva il nostro lavoro provinato e ci lavorava in studio. Oggi i provini sono suonati molto bene e grazie alle persone nuove che hanno lavorato per noi è venuto fuori questo risultato. Anche la mia voce è diversa perché ho smesso di fumare perché sono passato alla sigaretta elettronica”.

In questo nuovo lavoro dei Modà non ci sono duetti.

“Non sono un grandissimo amante dei duetti anche se ci hanno dato grandi soddisfazioni – ha confessato Kekko – Dopo i positivi risultati con Emma e con Pau Donès degli Jarabedepalo, con Anastacia quasi mi vergognavo di cantare anche se è andato tutto bene: è meglio ora fare un disco da soli confessato”.

Nella copertina del disco Kekko non appare in volto.

“Quella foto doveva rimanere una foto di scena – ha confidato Kekko – Per la prima volta la mia faccia non c’è e ci sono loro, gli altri membri della band: nessuno si perde niente”, ha poi concluso scherzando.

Il video del primo singolo “E non c’è mai una fine” è stato girato a New York, il primo di quattro singoli legati fra loro.

“Sono un fiction musicale – ha osservato Kekko – Sono quattro episodi per altrettante canzoni che hanno un senso per raccontare un’unica storia, con otto attori professionisti, un’attrice americana. La storia prenderà la sua piega nel terzo episodio, un thriller: è sempre più difficile avere idee nuove”.

La canzone “Ti passserà” ha una dedica molto particolare.

“Sono un grande tifoso del Napoli e ho scritto questo pezzo per il mio amico Lorenzo Insigne – ha rivelato – È un inno all’amicizia e a non mollare mai, che ognuno deve sentire suo, a cominciare da chi la mattina si alza alla ricerca del lavoro, a farsi coraggio. Io di infortuni nella musica ne ho avuti tanti, ma ho avuto la forza per andare avanti. Lorenzo è semplicissimo, è attaccato alla famiglia” si alza.

Franco Gigante

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