“ Destano non poche perplessità e polemiche le modalità, con le quali si stanno effettuando in questi giorni le operazioni di potatura delle alberature stradali in via Tino di Camaino nel quartiere Arenella – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Le piante interessate vengono potate con tagli che appaiono indiscriminati, sicché gli alberi, privati completamente della chioma, stanno lasciando la forma a ombrello per assumere quella di scheletri inquietanti che, anziché abbellire le strade del quartiere, le rendono ancor più tristi e lontane dalla natura. Più che ad una potatura si sta procedendo ad una vera e propria capitozzatura, pratica peraltro estremamente dannosa per le alberature, come confermano gli esperti della materia “.
“ Queste operazioni – puntualizza Capodanno – andrebbero condotte sempre seguendo le indicazioni e alla presenza di personale specializzato con specifiche competenze, con tecniche più moderne in modo da realizzare una potatura di qualità, come si effettua, per esemplificare, con il tree climbing. Tecnica che consiste nell’arrampicarsi sulla pianta anche con corde al fine di poter lavorare e potare da una zona privilegiata, cioè dall’interno della chioma, e non dall’esterno, evitando così di tagliare tutti i rami, come sta capitando in questi giorni alle alberature stradali presenti in via Tino di Camaino “.
Nell’occasione Capodanno rinnova la richiesta di sostituire le alberature da tempo morte nell’ultimo tratto di detta via, compreso tra via Tarantino e piazza Medaglie d’Oro, dove, per ignote ragioni, sulle quali andrebbero però effettuati anche gli opportuni accertamenti, su un totale di venti alberi presenti sui due marciapiedi ben 14 sono allo stato scomparsi, lasciando o le fonti d’albero vuote o soltanto i ceppi “.