Free Green Sicilia fa appello al Presidente della Regione e all’Assessore regionale della Salute affinché attivino in tutto il territorio siciliano una forma di assistenza veterinaria pubblica per gli animali d’affezione, di anziani e famiglie a basso reddito ed esenti da ticket sanitario.
Cani e gatti, in primis, da tempo sono non solo i migliori amici dell’uomo ma veri e propri componenti del nucleo familiare migliorando spesso la qualità della vita e della salute (facendo risparmiare la spesa sanitaria) di decine di migliaia di singoli cittadini e intere famiglie. Dunque è arrivato il momento (vista la crescente e inarrestabile sensibilità e il rispetto per gli animali d’affezione) che chi non può permetterselo abbia il diritto di poter sottoporre a visita veterinaria pubblica gratuita il proprio familiare a quattro zampe.
Una sorta di assistenza sanitaria veterinaria regionale agli animali d’affezione per garantire a coloro che non possono permetterselo, come anziani (per questi spesso l’animale è l’unico compagno di vita), singoli e famiglie a basso reddito di poter curare e sottoporre a visita veterinaria i propri animali d’affezione che altrimenti rischierebbero la vita.
Dunque deve essere la Regione con l’Assessorato alla Sanità e direttamente tramite i servizi veterinari territoriali delle ASP provinciali a garantire tramite l’attivazione di ambulatori veterinari e i veterinari pubblici, già peraltro in parte esistenti, sparsi in tutta la regione siciliana, dotati di alcuni strumenti diagnostiche, ad occuparsi dell’assistenza diagnostica e strumentale, come
esami clinici essenziali, tutti i cittadini che ne hanno diritto, anche tramite presentazione della certificazione ISEE.
L’attivazione di tale assistenza veterinaria conseguentemente incentiverebbe l’adozione di cani e gatti ospiti di canili e gattili convenzionati con i Comuni siciliani facendo risparmiare annualmente a questi, e indirettamente anche alla Regione, una cospicua somma di denaro per il loro mantenimento tra le gabbie.
L’assistenza veterinaria a cittadini e famiglie non abbienti nel terzo millennio è una scelta di estrema civiltà, nel rispetto del diritto alla dignità di ogni persona e di ogni essere vivente,
e, dunque, un dovere sociale da parte della Sanità pubblica!
Alfio Lisi
Portavoce
Free Green Sicilia