Ginevra: gli italiani alla celebrazione del 4 Novembre 2015

Di Carmelo Vaccaro

La giornata del 4 Novembre è per tutti nota come la festa italiana con la quale si celebra l'unità nazionale e le forze armate. Giornata in cui ricorre l'anniversario dell’inizio del Primo conflitto Mondiale del 1915. Una festività istituita nel 1919 e che nell'anno del 1977 prese il via l'iniziativa di festeggiarla nella prima domenica di ogni mese di Novembre.

A Ginevra, infatti, la celebrazione della stessa ricorrenza si è tenuta nei giorni del 31 Ottobre e del 1° Novembre. Protagonisti dell’organizzazione “l'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Italiani”, il “Gruppo Alpini di Ginevra” e la “Società delle Associazioni Italiane di Ginevra” SAIG, le quali, nel tentativo di rendere omaggio onoratamente a tutti i caduti in guerra, si sono avvalsi della banda musicale “il Complesso Bandistico di Fagagna” proveniente dalla città italiana di Udine, città del Friuli Venezia Giulia.

Come da programma, dunque, la giornata di Sabato 31 Ottobre la stessa banda musicale ha eseguito un concerto di musiche varie nella sala dell'istituto scolastico di Vernier Place messo a disposizione gratuitamente dalla Città di Vernier: emozioni dominanti, in particolar modo durante l'intonazione delle note dell' Inno Nazionale italiano e dell'Inno Nazionale svizzero, come il celebre “ 33, l'Inno degli Alpini” e “Il Signore delle cime”.

A concludere il Sabato, un aperitivo offerto dall’organizzazione accompagnato rigorosamente dalle note suonate dal complesso bandistico friulano e i canti improvvisati dal pubblico presente.

Le emozioni però non si fermano qui. Infatti, è la Domenica 1 Novembre che spalanca le porte al nuovo mese del 2015. Una domenica che per molti connazionali è divenuta una consueta abitudine partecipare alla commemorazione dei caduti di tutte le guerre, del ringraziamento ai militari in servizio in Italia e nelle missioni internazionali all'estero, della Festa per l'Unità Nazionale.

Una domenica di Ognissanti in coincidenza dell’evento è iniziato con la celebrazione liturgica eseguita da Mons. Massimo De Gregori nella Cappella gremita del Cimitero di Saint Georges.

Al termine della messa, tutti i partecipanti hanno mosso in corteo per recarsi al monumento. In testa il Complesso Bandistico di Fagagna che ha accompagnato i momenti salienti della manifestazione con marce, inni e segnali di tromba. A seguire la Corona d’alloro, portata dagli alpini Franco Vola e Giacomo Schiagno, le bandiere delle Associazioni aderenti alla SAIG e i gonfaloni, labari e gagliardetti delle Associazioni italiane, svizzere e francesi che hanno preceduto le autorità e tutti gli altri partecipanti.

Tra i partecipanti, gli On.li Gianni Farina e Laura Garavini, Deputati eletti nella circoscrizione estero, il Presidente del Grand Consiglio Antoine Barde, a rappresentare il governo ginevrino il Consigliere di Stato Mauro Poggia, il Console Generale di Francia Odile Soupison, il Console dell'Olanda Aleid de Jong van coeverden, il Console Onorario di San Marino Sivano Innocentini, il Presidente del COMITES, Andrea Pappalardo, il Deputato ginevrino, Eric Stauffer, il Sindaco della Città di Carouge, Stéphanie Lammar, il Comandante della gendarmeria Christian Cudre-Mauroux e il Capo della Polizia Monica Bonfanti e il vice presidente nazionale Chasseurs Alpin Francais, il Col. Bernard Revol.

Momenti emozionanti quelli quando il 92 enne Comm. Nunzio Crusi ed il Console Generale Andrea Bertozzi si sono avviati alla deposizione della corona d’Alloro davanti al Monumento dei Caduti presidiato da due Carabinieri, dell’Associazione Carabinieri di Ginevra, portata dai due alpini più anziani del Gruppo Alpini di Ginevra.

Il consueto cerimoniale curato dal Capogruppo, Antonio Strappazzon, prevede l’esecuzione degli inni nazionali svizzero e italiano e della Canzone del Piave. Le note del Silenzio fuori ordinanza hanno infine contribuito a rinvigorire nell’animo dei presenti il grato ricordo dei caduti della Grande Guerra.

Sono seguiti gli interventi del Capogruppo locale e del Console Generale d’Italia, nelle quali si è ricordato il centenario dell’inizio della grande guerra, che così tante vittime è costata alla nostra nazione.

Ad assistere a quest'ultimo rito un lungo corteo di connazionali e ginevrini, tutti accomunati dallo stesso spirito patriottico. Ancora una volta la comunità ginevrina ha dimostrato, oltre alla gratitudine e al rispetto per i caduti di tutte le guerre, attaccamento alla Madrepatria, fierezza di appartenenza e radicata coesione.

Questi sentimenti non si sono certo esauriti con le celebrazioni del 4 novembre ma permarranno saldi nel cuore e nelle menti delle varie componenti e dei singoli individui e avranno sicuramente modo di manifestarsi in altri momenti associativi.

Questa occasione ci è gradita per ringraziare la Città di Vernier e la Città d’Onex per aver messo le strutture necessarie per la realizzazione dell’evento. Inoltre, si ringrazia la Città di Ginevra e il Servizio funerario del Cimitero di Saint Georges, per l’ottima collaborazione ricevuta.

Un ringraziamento va anche a tutti i volontari e coloro che si sono adoperati per la riuscita della Cerimonia.

Carmelo Vaccaro

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