«Don Massimo Cardamone faccia i nomi e non alla stampa, ma in Procura». È quanto sostengono gli attivisti del Meetup Il Territorio Cinque Stelle Catanzaro, che aggiungono: «L’omertà ha distrutto la Calabria e Catanzaro. La Chiesa dia l’esempio e vada per prima a denunciare, mostrando ai cittadini l’unica via per essere veramente liberi».
La nota degli attivisti continua: «Mentre destra e sinistra si bacchettano a vicenda su chi abbia più precedenti penali al proprio interno, Catanzaro affonda inesorabilmente. Tutti sanno i nomi dei politici che governano questa città da decenni attraverso il ricatto ed il voto di scambio. Tutti sanno e nessuno parla, senza rendersi pienamente conto che il gioco delle tre scimmiette favorisce soltanto il perpetuarsi della situazione che viviamo. Molti politici catanzaresi in questi anni hanno cambiato casacca, facendo del trasformismo il proprio stile di vita e portando acqua al mulino di chiunque, tranne che dei cittadini».
Il Meetup Il Territorio Cinque Stelle conclude: « La politica è colpevole, ma i cittadini che continuano a dar sfogo a queste logiche sono complici. Sbattere la porta in faccia a chi chiede il voto in cambio di un favore e correre a denunciarli è l’unica via d’uscita per iniziare a risollevare le sorti di questa terra».
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