«È singolare che la Regione Calabria abbia firmato il decreto sui budget 2015 e appena dopo ne abbia richiesto la revoca». Lo dichiarano i parlamentari M5s Dalila Nesci e Nicola Morra, a proposito del decreto numero 80 del 2015, con il quale il commissario Massimo Scura ha disposto i nuovi budget per la sanità privata calabrese.
I due parlamentari aggiungono: «Sembra l’ennesima contraddizione dell’amministrazione Oliverio nella sanità, frutto di una strategia dell’ambiguità che sta caratterizzando da principio la presidenza Oliverio». «Diversamente – proseguono i due parlamentari M5s – dovremmo concludere che in materia di gestione sanitaria, al dipartimento regionale Tutela della salute nessuno spiega a Oliverio le conseguenze dei singoli atti. Se così fosse, si dovrebbe dedurre una possibile alleanza tra il dipartimento e i commissari per il rientro, atta a garantire una gestione verticistica della sanità calabrese, con una continua presa in giro nei confronti di Oliverio».
Nesci e Morra concludono: «Come Cinque stelle presenteremo un’interrogazione parlamentare sul decreto 80, chiedendone la revoca nell’attesa che Oliverio riferisca gli elementi sulla base dei quali ha definito clientelare il provvedimento del commissario Scura».
—