Europeo Cadette Softball – ITALIA CAMPIONE

Dodici anni dopo la Nazionale Under 16 torna a trionfare in un torneo continentale. Le azzurrine, guidate da Simona Nava e trascinate da Giorgia Migliorini e Susanna Soldi sconfiggono per la seconda volta consecutiva la Repubblica Ceca e alzano la coppa
Il pianto di Susanna Soldi alla fine della partita vale mille parole. La sua gioia, sfogata in una esplosione di lacrime, è un messaggio d’amore verso la maglia azzurra. L’ Italia Cadette è Campione d’Europa per la seconda volta nella storia. Dodici anni dopo l’affermazione in finale a Praga contro la Repubblica Ceca, la storia si ripete. Ancora Repubblica Ceca, ancora trionfo e, come in tutte le partite di questo Europeo nuorese, ancora con una partenza in salita, ma la “grinta e la caparbietà ”, dice il manager, Simona Nava “sono le caratteristiche di queste ragazze, che lottano le une per le altre e che non mollano mai”.
Il futuro è adesso. Non è un caso che questa squadra sia frutto di un progetto, chiamato Verde Rosa, che è stato fortemente voluto dalla FIBS e portato avanti con una dedizione maniacale da tutto lo staff tecnico, al quale ha dato opera di coordinamento Marina Centrone, manager della Nazionale Seniores che, ancora meno casualmente, si è messa a disposizione in questa settimana sarda, dando fondo a tutte le proprie energie per fare tutto ciò che andava fatto per mettere le ragazze in condizione di esprimersi al meglio.
Alla fine l’Italia vince la medaglia d’oro e si può lasciare trasportare dall’entusiasmo. La soddisfazione più grande è data dall’avversario che si aveva di fronte: estremamente competitivo e agguerrito, pronto comunque a festeggiare insieme a fine gara, nel nome dello sport sano e pulito. Un avversario che, nella gara d’esordio, aveva inflitto una sconfitta (con il medesimo punteggio 4-3) che avrebbe potuto minare certe sicurezze. Invece, quando conta, la squadra di Simona Nava c’è e lo dimostra.
La finale, alla quale le boeme sono arrivate dopo aver giocato la semifinale di recupero sotto un sole cocente da non meno di 36 gradi all’ombra (almeno 45 sul campo) contro la Russia (terza), è tesa e sicuramente meno bella, tecnicamente, di altre partite, ma per le italiane è comunque bellissima.
Le ceche mandano in pedana Krystina Mala, l’Italia risponde con la mancina Anita Minari e, già alla prima ripresa, dopo un attacco sterile, va sotto: valide consecutive di Saviola e Bartonova, bunt di sacrificio , base intenzionale per Simunkova, base ball per Stejskalova e arriva il primo punto automatico. Nava opta per il rilievo immediato e sposta Susanna Soldi, dal cuscino di prima, in pedana. Arriva subito una valida da 2 rbi e la Repubblica Ceca va avanti 3-0. Non sia mai detto: la Soldi da quel momento chiude ogni opportunità e l’Italia può pensare solo ad attaccare.
La reazione è immediata: il secondo attacco si apre con un doppio di Luna Oliveti. Non sarà lei a segnare il primo punto perché, dopo una valida di Giorgia Migliorini che spinge il suo sostituto corridore, Laura Vigna in terza, arriva l’out a casa sulla battuta in diamante (seconda base) di Carlotta Adorno. Andorno ruba, Elisa De Trombetti è colpita e le basi sono piene, con Migliorini in terza: Marta Chiodaroli lima quattro ball e Migliorini segna (1-3). Tocca Soldi nel box, sul di 3 ball e 1 strike le ceche cambiano pitcher e mettono Adela Linkova: primo lancio ball e secondo punto automatico ( 2-3). Base ball anche per Alessandra Rotondo (3-3). Le basi sono ancora piene e Chiara Bassi batte una vera e propria legnata al centro, tuffo tremendamente bello di Natalie Kopicova ed è out, ma ciò che più conta l’Italia non riesce a segnare e, se quella palla fosse caduta, sarebbero potuti arrivare almeno 2, se non 3 punti. Poco male, con Elisa Princic in battuta: lancio pazzo, segna Marta Chiodaroli e l’Italia passa avanti 4-3.
La partita è ancora lunga, ma ormai l’inerzia è spostata. Rimane un paio di pericoli in agguato: al terzo, con un out, prima e seconda occupate, Giorgia Migliorini forza un out in terza che ne ha del rocambolesco; al sesto il braccio di Elisa Princic dall’esterno destro toglie di mezzo un altro corridore in terza: è quello in segnale che la vittoria è in cassaforte: Linkova batte una rimbalzante sulla seconda e l’Italia esplode di gioia.

Michele Gallerani
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