Novità  in uscita: "Partire dalla pena. Il tramonto del carcere"

Liberilibri torna ad occuparsi del tema della pena carceraria.

Esce a luglio il terzo libro di Silvia Cecchi,

scritto con Giovanna Di Rosa e Tomaso Emilio Epidendio

Tre magistrati per una riflessione a tutto campo sugli istituti cardine del diritto penale sostanziale e processuale. Pur da diverse prospettive e formazioni culturali, gli Autori avvertono tutti la necessità di un mutamento radicale nella filosofia della sanzione per elaborare strumenti plurimi (fondati su un diverso concetto di “afflittività”) più appropriati alla salvaguardia dei diritti del reo e della vittima; alle risposte dovute alla domanda sociale di giustizia, che tengano conto delle emotività positive e non di quelle solo vendicative. Prassi virtuose, con buoni esiti purtroppo sconosciuti all’opinione pubblica, sono già state sperimentate e vanno consolidate. Cauti ma significativi recentissimi interventi legislativi riaprono e rendono attuale il discorso sulla pena che Cecchi, Di Rosa ed Epidendio affrontano da diversi anni: un difficile salto di pensiero giuridico dal quale non si potrà più tornare indietro.

Questo libro giunge dopo Giustizia relativa e pena assoluta di Silvia Cecchi del 2011 e Sulla pena. Al di là del carcere di Silvia Cecchi, Giovanna Di Rosa, Paolo Bonetti e Mario Della Dora del 2013, in linea con la crescente sensibilizzazione del pensiero giuridico italiano sulla via intrapresa dai nostri e da altri autorevoli autori negli ultimi anni.

La speranza è che possa essere di ulteriore stimolo al legislatore per un deciso ripensamento del vigente, rozzo e barbaro, “congegno dei castighi” e di altri problematici aspetti della vicenda penale. La Prefazione è firmata da Luciano Eusebi, professore ordinario di Diritto penale all’Università Cattolica di Milano, già membro della Commissione ministeriale di studio istituita nel 2014 per l’elaborazione di proposte in tema di revisione del sistema sanzionatorio.

Silvia Cecchi, magistrato, è sostituto procuratore presso la Procura di Pesaro. Per Liberilibri ha già pubblicato Giustizia relativa e pena assoluta (2011); e insieme a G. Fiandaca, G. Di Rosa, P. Bonetti e M. Della Dora, Sulla pena. Al di là del carcere (2013).

Giovanna Di Rosa, magistrato, già componente del Csm, è giudice di sorveglianza presso il Tribunale di sorveglianza di Milano. È stata Presidente della commissione del Csm e componente della commissione ministeriale in ma­teria penitenziaria, di pena e di sorveglianza. Tra le sue pubblicazioni, Le spese nel processo civile (2005); Il procedimento di ingiunzione (2008).

Tomaso Emilio Epidendio, magistrato, ha svolto funzioni di giudice civile, giudice delegato ai fallimenti e giudice penale. È assistente di studio presso la Corte costituzionale. Tra i suoi lavori ricordiamo, Diritto comunitario e diritto penale interno. Guida alla prassi giurisprudenziale (2007); La confisca nel diritto penale e nel sistema delle responsabilità degli enti (2011).

Silvia Cecchi, Giovanna Di Rosa, Tomaso Emilio Epidendio, Partire dalla pena. Il tramonto del carcere, Prefazione di Luciano Eusebi, collana Oche del Campidoglio, Liberilibri, pagg. 294, euro 17,00, ISBN 978-88-98094-24-0

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