L'on. Fassina lascia il partito democratico e…dringhete e ndrà. Formidabile e fantasmagorica figura all'interno del cantuccio del PD nonché insignificante comprensorio ideologico di bizzarre deduzioni politiche, Fassina, l'onorevole, saluta e se ne va. Bah! Egli, l'opposto dell'innovazione e del riformismo ancorato drasticamente a filoni del tutto estranei alla politica contemporanea italiana ed europea, tenta di scardinare il progressismo già in difficoltà di per sé stesso in atto, con posizioni che neanche il megafono potrebbe amplificare. Il mondo della sinistra piangerà l'abbandono di questo onorevole che se fosse stato,per esempio, alto come Fassino, avrebbe voluto imporre sedie e tavoli dai piedi più alti? Insomma, Fassina lascia il Partito Democratico ed andrà ad “arricchire” qualcun altro. Purtroppo però, di politici di tale fatta, il panorama politico attuale, non sente la necessità. Altri sono i bisogni. Nessuno accoglierebbe mai una personalità contorta e politicamente vintage come quella che rappresenta Fassina. Il mondo della politica se ne farà una ragione festeggiando.
