PALERMO: MOSTRA SU ANIMALI SQUARTATI

Nel terzo millennio con facili scorciatoie è semplice trasformarsi in artisti da scandalo: basta sgozzare e squartare animali e sanguinanti per poi appenderli al muro o in crocifissi realizzati per l’occasione e il tutto esporlo in qualche galleria o in un museo (e questo è l’aspetto che rende ancora più inquietante tale aspetto) con il supporto di un Assessore avanguardista di turno, che non mancano mai. Se questa sarebbe arte allora siamo ridotti alquanto male: abbiamo del tutto dimenticato il senso stesso di questa sacra attività umana che ripercorre la notte dei tempi. Ovvero invece di vedere tale scempio nei confronti di un essere vivente, bue, agnello o squalo che sia, un vero e proprio atto di gratuita crudeltà, che peraltro deve essere perseguita per legge, viene mistificato come installazione artistica allora non abbiamo ancora capito come sia così vicina la crudeltà verso gli uomini da parte degli stessi uomini e quella verso gli altri animali sempre per mano degli stessi uomini. Se poi l’artista pensasse di spacciare tutto ciò come denuncia alla crudeltà sugli animali seviziando gli stessi, sarebbe come trasformarsi in killer mafiosi per contrastare la mafia. O no?!?

Se poi qualcuno dei ben pensanti sostiene che l’arte deve essere libera ovvero libera di squartare esseri viventi tali signori possono, coerentemente al loro pensiero, offrire il proprio corpo per tali esibizioni ‘artistiche’ senza mettere essi stessi limiti all’artista sanguinario di turno!

Alfio Lisi

Artista siciliano

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy