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COMITATO SOS GIARDINO BELLINI

CONCERTI DI MASSA AL GIARDINO BELLINI: UN’ ENNESIMA SCONFITTA DELLA BELLEZZA, DELLA CITTA’ E DEL SUO MONUMENTO PER ANTONOMASIA, SVENTRATO E TRASFIGURATO MA COME SEMPRE SENZA RESPONSABILI ISTITUZIONALI

IL COMITATO SOS GIARDINO BELLINI NEL CHIEDERE ALLA SOVRINTENDENTE AI BENI CULTURALI SPONTANEE DIMISSIONI E AL SINDACO L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE D’INDAGINE SULLA VILLA PER PROTESTA CONTRO LE TACITURNE ISTITUZIONI PUBBLICHE INTERROMPE IL SUO IMPEGNO A DIFESA DELLA BELLEZZA DEL GIARDINO BELLINI.

Il Comitato SOS Giardino Bellini denuncia la programmato ed ennesima ‘violenza contro la delicata bellezza del Giardino Bellini’, se confermato, che vedrà il giardino monumentale protetto dal Codice dei Beni Culturali (ma più volte sventrato e trasfigurato e forse per sempre) soccombere agli ennesimi concerti di massa, da oltre cinquemila spettatori, voluti dal Comune, secondo quando riportato a mezzo stampa, il quale per voce di un su assessore dichiara con tanto di enfasi, quanto si tratta dell’ennesima sconfitta per la città e per il suo monumento per antonomasia, che avrebbe avuto il nulla osta da parte della Sovrintendenza, ovvero di quell’Ente pubblico che dovrebbe avere come finalità la salvaguardia e la conservazione dei beni culturali e paesaggistici della città quale la Villa (di quella che fu la ‘Bellezza’ per antonomasia della città, oggi ridotta ai minimi termini).

Spettacoli che da mesi sono stati pubblicizzati con tanto di manifesti e vendita di biglietti senza che ci fosse stato un atto formale amministrativo né un bando pubblico poi pubblicato in un secondo tempo (per la nostra, e non solo, denuncia pubblica uno dei concerti è stato spostato in un altro luogo idoneo) che la dice lunga su come viene trattata la Villa da sempre dalle varie amministrazioni di centro-destra e di centro-sinistra. Concerti di cui il Comitato aveva chiesto già da tempo e come negli anni scorsi, a prevenzione del danno ambientale e architettonico nel rispetto della normativa vigente, che venissero realizzati in luoghi idonei e compatibili ovvero non a danno del monumento ‘Giardino Bellini’.

Anche stavolta la Sovrintendenza, a nostro avviso, si sarebbe distinta, in contrasto con il parere espresso tre anni addietro dalla stessa e soprattutto contro il Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici e la Carta dei Giardini storici e monumentali, come fece anni addietro quando espresse il proprio parere positivo ad un progetto di pseudo-riqualificazione che avrebbe cambiato volto per sempre al Giardino Bellini. Progetto, finanziato dall’Unione Europea, che poi grazie al Coordinamento per la Salvaguardia della Villa e alle 16 mila firme raccolte oltre alla volontà dell’allora Sindaco Scapagnini, fu , ma solo sulla carta, quasi radicalmente modificato anche se poi la stessa Villa fu stravolta comunque nel suo tessuto storico-architettonico-botanico grazie a dei lavori, costati decine di milioni e peraltro mai completati, senza che la Sovrintendenza intervenisse a salvaguardia della storicizzazione architettonica e botanica del Giardino e che peraltro la stessa avrebbe espresso un parere positivo su una variante, peraltro richiesta a tempo scaduto rispetto ai limiti di tempo imposti dall’UE, che ha sventrato la collina della musica, come chiunque può verificare personalmente, trasformatasi in una ferita purulenta Altro che bellezza altro che beni culturali siamo ritornati indietro di oltre cento anni quando non vi erano leggi che li proteggevano!

Il Comitato SOS Giardino Bellini nell’augurarsi, se venisse confermato il parere positivo ai concerti, le doverose auto-dimissioni della Sovrintendente ai Beni Culturali e Paesaggistici di Catania dal suo ruolo in quanto avrebbe abdicato alle finalità istituzionali e l’istituzione da parte del Sindaco, richiesta già dal suo insediamento ma senza aver avuto mai una risposta, di una Commissione d’indagine amministrativa per fare definitivamente luce e verità sulla congruenza dei lavori di appaltati, sulle somme spese e, aspetto non meno importante, sulla trasfigurazione storica del Giardino Bellini.

Il Comitato SOS Giardino Bellini per protesta nei confronti di tutte quelle istituzioni cittadine preposte, con ruoli e competenze diverse, alla salvaguardia dei monumenti e al rispetto della normativa sui beni culturali e paesaggistici interromperà a tempo indeterminato il suo impegno sotto l’aspetto pubblico a difesa della indifesa e trasfigurata Villa da parte di quelle istituzioni che con la loro irresponsabile inerzia o con la loro diretta azione hanno contribuito al disfacimento del Giardino Bellini. (alla faccia della civiltà del diritto e di quella ‘Bellezza’ che non è un’opinione né una dicitura, e che dovrebbe appartenere all’umanità e garantita alle prossime generazioni!).

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