LE DONNE, I CAVALIER…
di A.G.Mellone a Gubbio
I misteri del medioevo (e non solo) nei colori e nelle forme dei quadri dell’artista al Palazzo del Bargello, a luglio p.v.
“Le donne, i Cavalier, l’arme, gli amori, la cortesia”: da questi straordinari versi tratti dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, nascono tutto il nucleo progettuale e il titolo della personale di Antonio Giovanni Mellone, presso il Palazzo del Bargello di Gubbio, a cura di Catia Monacelli ed Elisa Polidori, che verrà inaugurata venerdì 3 luglio alle ore 17,00 e che proseguirà fino al giorno 31 dello stesso mese.
Un passato storico per un presente visionario, questo il tema della mostra del noto pittore Antonio Giovanni Mellone, leccese di nascita, parmigiano d’adozione e ora toscano convinto. L’artista, giornalista professionista e già art-director del quotidiano Il Giorno, dipinge da sempre e ha all’attivo numerose mostre e molti premi. Negli ultimi anni, ha privilegiato le tematiche dei cavalieri e delle donne, illustrati con vividi colori, nelle sue personali al Castello Malaspina di Massa, a Palazzo Giordani di Parma, al Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, a Villa Cuturi di Marina di Massa e nelle collettive, come a Montecatini, alla Galleria Turelli delle Terme Tettuccio, e a Pietrasanta, alla Galleria Intrecciarte.
Nel titolo della mostra si racchiude tutta la volontà del progetto espositivo che vi è alle spalle. L’espressionismo moderno, realizzato nelle tele con colori acrilici, secondo la tecnica del pennello a secco, è l’attuale approdo artistico di Mellone, che dei suoi quadri dice: “I miei cavalieri, come “Velvet rider”, sono gli archetipi di un mondo virtuale che collega un passato in cui erano validi certi valori, la compassione, la lealtà e l’amicizia e l’oggi, in cui questi principi, messi in un angolo dalle crude necessità della sopravvivenza, cedono il passo al materialismo”.
Le donne di Mellone, padrone del segno grafico e pittore dai connotati figurativi, sono una parafrasi in chiave moderna, che mette in risalto le problematiche femminili attuali, molte delle quali ben diverse da quelle di un tempo. Una trama espressionista senza tensioni, fatta del piacere di una pittura che affonda le radici nel tempo. Anche la “donna” dell’artista, come i cavalieri e i paesaggi, è intrisa di colore, primitiva, pittorica illusione di un sorso di felicità.
(La mostra sarà aperta con ingresso libero dal 3 al 31 luglio 2015: dal martedì alla domenica, dalle 10.30-13 e dalle 15.00-18.00)
Per informazioni: Segreteria del Palazzo del Bargello, tel. 075/9220339 – info@museogubbio.it
Per i media (interviste, foto, etc.): Rosanna Ercole Mellone, tel. 0187/494078 cell. 347/8161012 e-mail: wlmailhtml:{EF2C43CA-667A-4E94-A1BA-6C0EAE9680CB}mid://00000110/!x-usc:mailto:rercolem@tin.it