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Ravello e il suo festival

Le sere d’estate, la bella Villa Rufolo di Ravello, sulla Costiera Amalfitana, ospita i Concerti Wagneriani. Nei suoi giardini inferiori, all’altezza del Belvedere, un palco a picco sul mare, accoglie i musicisti. Proteso verso il cielo e verso il mare il palcoscenico è completamente costruito fuori dal parapetto dei giardini per lasciare questi ultimi adibiti a platea per gli spettatori. Si trova a circa 340 metri sul livello del mare, su uno strapiombo di 15 metri.
Di lì ogni anno risuonano le composizioni di Richard Wagner che in occasione di una sua visita a Palazzo Rufolo scopri il suo bel giardino, detto anche dell’Anima, dal quale trasse ispirazione per l’ambientazione della scenografia del II atto del Parsifal. Era il 1880 quando il compositore vide materializzarsi “il magico giardino di Klingsor” fino a quel momento presente solo nella sua immaginazione.
Se il giardino di quella che un tempo fu la proprietà della famiglia Rufolo e poi del nobile filantropo scozzese Francis Neville Reid ispirò il musicista di Lipsia, quest’ultimo ha sicuramente ispirato la nascita del Festival che è il simbolo della città della costiera amalfitana che ospita anche l’Auditorium Oscar Niemeyer dal nome dell’architetto brasiliano che lo progettò.
Molti furono i personaggi illustri attratti dalla città della costiera situata a 365 m. s.l.m. che domina Maiori e Minori e che gode di una vista mozzafiato sul Mar Tirreno e sul Golfo di Salerno. Tennesee Williams, Truman Capote, Gore Vidal, Greta Garbo, giusto per citarne alcuni, rimasero incantati dalla bellezza dei suoi scorci, dei suoi panorami e delle sue ville. Tra queste Villa Cimbrone, scoperta e rilanciata sul finire dell’800 da Ernest William Beckett, Lord Grimthorpe.
La villa ha un pregevole chiostro ed è ricca di statue, tempietti, fontane, grotte e anfratti e conserva gli influssi della cultura romantica e della tradizione botanica anglosassone. Di grande effetto è il suo Viale dell’Immenso che porta alla statua di Cerere e il suo belvedere con la Terrazza dell’Infinito, una sorta di balcone naturale adorno di busti marmorei del settecento dal quale si ammira la costiera e il mare. Oggi Villa Cimbrone è un Hotel di lusso ma i suoi giardini sono aperti al pubblico.
Maestosa è la piazza principale che accoglie il turista che fa il suo ingresso nella città. Lì affacciano il Duomo dedicato a S. Maria Assunta, la sede del Museo dell’Opera del Duomo e della Pinacoteca d’Arte Medievale e Moderna ma anche il Museo del Corallo che conserva opere di notevole fattura.
Nelle serate estive la musica di Wagner si propaga in tutta la Costiera Amalfitana e guida il turista alla volta di Ravello e del suo Festival.

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