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Roma 2013: Reddito di Cittadinanza, Microcredito, Esdebitamento…se ne parla in I Municipio…

Ieri gli Attivisti del Gruppo Municipale M5S Roma1 hanno incontrato la cittadinanza presso il Teatro San Luigi Guanella di Roma per parlare delle attualissime tematiche del reddito di cittadinanza, del micro-credito alle imprese e del sovraindebitamento delle famiglie italiane.
Carla Ruocco, Portavoce alla Camera, ha parlato dei primi passi che sta muovendo il Fondo per il micro-credito alle imprese, nato ed alimentato grazie all'apporto economico dei parlamentari M5S, illustrando quali sono gli importi messi a disposizione, i requisiti necessari per l'accesso ai finanziamenti ed i criteri che verranno adottati per la loro concessione.
I fondi disponibili sono relativamente pochi rispetto al potenziale fabbisogno, ma quel che conta di più è che grazie al MoVimento è stata segnata una nuova via d'uscita dalla crisi che sta bloccando soprattutto la nascita di nuove iniziative imprenditoriali.
Ha preso poi la parola l'altro nostro Deputato, Daniele Pesco, che ha illustrato le linee guida della proposta di legge sull'introduzione in Italia del Reddito di Cittadinanza, argomento ritenuto sempre uno dei cardini del programma politico del M5S e su cui si è finalmente aperta la discussione nella Commissione Parlamentare.
La proposta di erogazione da parte dello Stato di somme ai cittadini bisognosi o senza impiego a titolo di sostegno economico, regalando un minimo di speranza e dignità a chi non ha reddito (o ce l'ha al di sotto di minimi “vitali”), va interpretata nei giusti termini di civile solidarietà e di rilancio dei consumi. Non si tratta quindi di creare nuovo ingranaggio di natura assistenziale, regalando soldi a furbetti e fannulloni, ma di innescare un circolo virtuoso che dia nuova fiducia nel futuro e, soprattutto, regali una vera libertà dal clientelismo partitico che sguazza e si ingrassa da decenni proprioto nelle categorie dei disoccupati e sotto-occupati.
Infine Luigi Ursino, attivista M5S del Municipio Roma 1, ha parlato delle procedure per la Soluzione delle Crisi da Sovraindebitamento, fenomeno quest'ultimo che riguarda ormai circa il 10% delle famiglie italiane e che è stato affrontato legislativamente dall'Italia con forte e colpevole ritardo rispetto al resto d'Europa.
Possono avvalersi de procedure previste dalla Legge n.3 del 2012 tutti quei soggetti che per legge “non sono fallibili” e quindi Consumatori privati e Famiglie, Piccole Imprese, Artigiani, Liberi Professionisti e Aziende Agricole i quali potranno procedere ad una rimodulazione/riduzione del debito contratto con qualsiasi tipo di creditore. Come succede da anni nel resto d' Europa, oggi anche in Italia è possibile PIANIFICARE, POSTICIPARE, RATEIZZARE o addirittura ANNULLARE I DEBITI (anche quelle con il Fisco) avvalendosi di una procedura giudiziaria complessa ma efficace che consente soprattutto di ottenere la c.d. esdebitazione, cioè la estinzione di tutti i debiti residui nei confronti dei creditori non soddisfatti al termine della procedura concorsuale.

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