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Sicilia. Crocetta e Sicilia Democratica, accelerare piano riforme

Palermo, 8 apr. Fruttuoso incontro tra il presidente della Regione, Rosario
Crocetta e il gruppo Sicilia Democratica, che intanto guarda con ottimismo ai
segni di ripresa e alle condizioni di salute dell'on Lino Leanza. Il gruppo
parlamentare Sicilia Democratica è fortemente motivato nel portare avanti
l'azione riformatrice avviata che si concretizzerà in una prima fase, dopo il
dibattito e gli emendamenti d'aula, nell'approvazione del ddl sui liberi
consorzi e le città metropolitane e successivamente della legge finanziaria e
dello “sblocca Sicilia”. “La Sicilia può farcela, – dice il presidente – ha
attraversato momenti difficilissimi ma l'azione di rigore avviata e l'utilizzo
dei fondi europei, fanno sperare in un incremento del Pil e nel rilancio di
investimenti e occupazione. Per far questo – continua Crocetta – è necessario
portare avanti quelle riforme che liberano la Sicilia, la sburocratizzano e
rendono semplici le procedure per i nuovi investimenti, con il rilancio dei
settori strategici per l'economia , turismo, beni culturali e green economy”.
Su questo Sicilia Democratica, intende dare un contributo politico e culturale
importante e già venerdì prossimo a Catania, averrà un primo incontro tra tutti
i quadri siciliani a cui porterà il suo saluto il presidente. Il presidente ha
confermato il proprio apprezzamento sincero per l'azione svolta da Lino Leanza,
dal gruppo parlamentare e da tutti i militanti e dirigenti di Sicilia
Democratica. “In Sicilia – ha aggiunto il governatore – per portare avanti il
processo riformista è necessaria l'alleanza, nel rispetto delle reciproche
identità, tra forze di sinistra, forze di centro e cattoliche moderate che
costituiscano una netta antitesi al vecchio sistema di blocco di potere
responsabile dello sfascio della Regione. La Sicilia oggi traccia un nuovo modo
di fare politica, che già ha determinato i primi successi con le elezioni
regionali, amministrative ed europee, per difendere e rilanciare l'autonomia
della Regione, eliminando sprechi e parassitismi e incentivando la spesa
produttiva. La Sicilia è un laboratorio politico che può costituire un modello
da esportare nel Paese, poiché unisce tutte le forze democratiche e riformiste
nella diversità , nel rispetto dell'autonomia e delle reciproche posizioni. Un
modello – conclude Crocetta – che può essere condiviso dai partiti nazionali”.
Nei prossimi giorni il presidente della Regione incontrerà tutte le altre
forze politiche di coalizione e successivamente le opposizioni.

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