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Nemi e il suo lago

Il piccolo lago vulcanico si trova tra Nemi e Genzano a 316 m. s.l.m. Si estende per 1,6 km2 ed ha una profondità massima di 33 metri. Fa parte del complesso vulcanico dei Colli Albani ed è quasi interamente balneabile ad eccezione della parte che si trova di fronte al Museo delle Navi.

Nemi, affaccia sul lago e prende il nome dal Nemus Dianae, bosco sacro dedicato alla dea Diana mentre il suo tempio sorgeva sulle rive del lago ma, per via della diminuzione della capienza del bacino, è oggi distante dalla località.

Il lago di Nemi era uno dei luoghi di villeggiatura degli antichi romani. La leggenda narra che due navi romane si inabissarono nelle sue acque e solo nel XV secolo si iniziò a pensare al loro recupero. Bisognerà aspettare il 1928 per avviare l’operazione che durò cinque anni e per il successo della quale si abbassò il livello del lago. Per ironia della sorte le due navi vennero recuperate ma poi nel 1944 vennero distrutte da un incendio doloso.

Nemi è famosa anche per la produzione delle fragoline di bosco che con cura e tenacia sono state coltivate dai suoi abitanti nel corso degli anni trapiantando le piantine che crescevano nel sottobosco in poderi terrazzati sulle sponde del lago.

Il bosco di Nemi cela i funghi ma anche le violette e i ciclamini (specie protette) e le fragoline che hanno comunque bisogno di molta cura, di un clima giusto e di un terreno adatto. Due sono le varietà di fragole: quelle di stagione che fruttificano solo a maggio/giugno e sono tonde e molto dolci e quelle rifiorenti che si trovano dalla tarda primavera all’autunno dalla forma allungata. Ma a Nemi si possono trovare anche le fragole di maggiori dimensioni che hanno bisogno di più sole e di minore irrigazione.

Gli antichi romani andavano ghiotti per questo frutto e in occasione delle feste in onore del Dio Adone ne mangiavano grandi quantità. La leggenda narra che alla sua morte Venere pianse copiose lacrime che si trasformarono in piccoli cuori rossi simili a fragoline.

Dal 24 maggio al 2 giugno si terrà a Nemi la Sagra delle fragole alla quale vi parteciperanno i Nemesi, gli abitanti dei paesi limitrofi ed i turisti. Di grande effetto sarà la sfilata delle Fragolare, donne e ragazze che indossano l’antico costume portando al braccio i cestini ripieni di fragole mentre, nel pomeriggio, avrà luogo la distribuzione del frutto rosso. Di sera i fuochi di artificio illumineranno a giorno il paese delle fragole. Contemporaneamente alla Sagra si terrà la Mostra dei fiori.

Le fragoline sono dunque il simbolo di Nemi. Dalle confetture alla pizza al gelato questo frutto è utilizzato in una molteplicità di cibi.

Sempre a giugno Nemi ospiterà la Festa della Lavanda, in collaborazione con l’Associazione Lavanda di Venzone (comune di Udine), pianta che fiorisce da fine giugno ad agosto avanzato.

Sventola la bandiera arancione assegnata dal Touring Club alla città di Nemi per l’ottima qualità dell’accoglienza e del soggiorno del turista il quale potrà assaporare tra le numerose tipicità dei Castelli la porchetta, il pane casareccio della vicina Genzano e l’ottimo vino.

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