Milano. Marco Masini è tornato a Sanremo 25 anni dopo il suo esordio nel 1990, quando con il brano “Disperato” si era aggiudicò il primo posto della sezione Novità; il cantautore fiorentino ha gareggiato al festival con il brano “Che giorno è”.
“Questa canzone rappresenta un’evoluzione per me e per la mia musica, una sorta di Masini 4.0 – ha affermato – È come se la rabbia e i sentimenti dei brani che scrivevo e cantavo negli anni novanta si siano adesso trasformati in una nuova energia e una nuova consapevolezza. Se “Disperato” fosse il Polo Sud, “Che giorno è” sarebbe il Polo Nord”.
In occasione del festival è uscito il triplo album antologico “Cronologia” che contiene il meglio del repertorio di Marco Masini, con cinque brani inediti e qualche chicca.
Per Marco Masini è stata la settima volta sul palco del festival di Sanremo: l’ultima volta è stata nel 2009 con il brano “L’Italia”, dove ha trionfato nell’edizione del 2004, aggiudicandosi la vittoria con il brano “L’uomo volante”.
“Non è vero che l’amore cambia il mondo” è uno degli inediti di questo progetto.
“A volte le cose più belle rimangono nei nostri ricordi e nei cassetti, non sempre aperti fino in fondo, della nostra adolescenza – ha riflettuto – Legati ad un guinzaglio di realtà e con dentro agli occhi mille grandi sogni, ci aggrappiamo all’amore come fosse un pezzo di legno in mezzo a un mare in tempesta, sperando che possa essere proprio lui a cambiare un mondo che noi non riusciamo a cambiare”.
L’altro inedito è “Noi 2”.
“Un classico rimpianto che arriva esattamente allo scadere di una grande storia d’amore – ha spiegato – La voglia di restare che sfida, con coraggio, quella di andarsene via. La certezza o la speranza che essere “Noi 2” sia molto di più che essere soltanto Noi”.
“Sarà per te” di Francesco Nuti è la ‘cover’ che Masini ha scelto al festival per la serata della grande musica italiana.
“Un grande affetto mi lega da anni a uno dei più grandi attori italiani, toscano come me, dotato di una sensibilità incredibile, un esempio di forza e passione che soltanto la sfortuna è riuscita a mettere alle corde – ha sostenuto – Non è una mia interpretazione di una sua canzone, ma la voglia di essere Francesco, anche soltanto per tre minuti”.
“Shaman King” è la sigla di un cartone giapponese che qualche anno fa’ gli chiesero di scrivere.
“La storia di un guerriero Shamano che avrebbe fatto innamorare i bambini per il suo coraggio e la sua grande ambizione- ha ricordato –. L’ho fatto perché anch’io credo nel coraggio delle ambizioni. La sigla non è mai uscita su disco, per questo l’ho scelta”.
Fra i successi di Marco Masini in questo cofanetto non mancano “Bella stronza”, “T'innamorerai”, “Vaffanculo”, “Ti vorrei”, “Perché lo fai”, “Ci vorrebbe il mare” e, naturalmente, “Disperato”.
Franco Gigante