Site icon archivio di politicamentecorretto.com

Esce una nuova edizione del Quaderno laico di Guido Calogero curata da Guido Vitiello

Quaderno laico, pubblicato da Laterza nel 1967, era la raccolta pressoché integrale dei testi che Guido Calogero scrisse per la rubrica omonima apparsa sulla rivista «Il Mondo» tra il 1960 e il 1966, anno di chiusura del settimanale diretto da Mario Pannunzio.
Oggi, a distanza di quasi cinquant’anni, Guido Vitiello ripropone ai lettori italiani una “piccola” ma imperdibile antologia di quegli scritti (sessantacinque per l’esattezza), che presenta come “l’ideale livre de chevet dell’uomo laico, da tenersi dove altri terrebbe il salterio, il libro di preghiere e di conforto spirituale, o magari accanto ad esso”.

Nella sua rubrica Calogero commentava notizie, avvenimenti e curiosità di ogni genere traendo spunto da un fatto di cronaca o da un episodio qualsiasi, da una pubblicità o da una conversazione ascoltata per caso. Ma non si tratta mai di semplici commenti a fatti del giorno, legati all’attualità e perciò destinati a scadere, bensì di “brevi conversazioni filosofiche” destinate e durare nel tempo, notizie apparentemente prive di interesse che da Calogero vengono interrogate e scandagliate fino a svelarne la verità intrinseca.
Il filosofo dipana di volta in volta il filo della propria argomentazione come in un dialogo immaginario instaurato col lettore, colmo di dubbi, osservazioni e puntualizzazioni, e perciò degno di un “moderno Socrate”: «Quel che mi pare specialmente utile – scrive Vitiello nell’introduzione – è recuperare un metodo di lettura e di interpretazione delle grandi e piccole notizie, un’attitudine nell’accostarsi all’attualità.»
Lo stesso Calogero, presentando la raccolta scrisse: «Questo è un libro di filosofia… Ma non è scritto al modo delle più consuete trattazioni filosofiche, esponenti per ordine i problemi nella loro connessione sistematica… Al centro si giunge da qualsiasi punto della periferia: il più costante svela le sue strutture in ogni esperienza del meno costante.»

Guido Calogero (Roma, 1904-1986) è stato uno dei più importanti filosofi e in¬tel¬lettuali italiani del Novecento. Pro-pugnatore della «filosofia del dialogo» e profondo conoscitore del pensiero greco, ha tenuto insieme per tutta la vita le due vocazioni della riflessione filosofica e dell’impegno civile. Edu¬ca¬tore e militante antifascista, teorico del li-beralsocialismo, esponente del Par¬tito d’Azione, fu tra i fondatori, nel 1955, del Partito Radicale. La sua presenza nel dibattito pubblico, come difensore di una «visione laica della vita», trovò espressione in una ricca attività pub¬bli¬cistica, di cui il «Quaderno laico» è solo una parte. Tra le sue opere, La scuola dell’uomo (1939), Difesa del li¬be¬ral¬¬so¬cia¬lismo (1945), Logo e dialogo (1950), Filosofia del dialogo (1962).

Guido Vitiello (Napoli, 1975) è docente presso la Fa¬coltà di Scienze politiche, So¬cio¬logia, Comunicazione dell’Uni¬ver¬¬-sità La Sapienza di Roma. Colla¬bo¬ra con «Corriere della Sera», «Il Fo¬glio» e altre testate. Per Liberilibri ha scritto Non giudicate. Conversazioni con i ve¬terani del garantismo (2012).

Guido Calogero, Quaderno laico. Un’antologia, a cura di Guido Vitiello, collana Oche del Campidoglio, pagg. 240, euro 17,00, ISBN 978-88-98094-17-2

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Exit mobile version