Trasparenza e democrazia interna, temi centrali degli interventi della componente Giornalisti Italiani Uniti ( GIU ) all'VIII congresso dell'Associazione Stampa Romana.
Nella giornata di ieri a Roma si sono conclusi i lavori dell'VIII congresso della Associazione Stampa Romana (ASR). La componente Giornalisti Italiani Uniti (GIU) presente con otto delegati guidati dal capo-delegazione Fabrizio de Jorio (insieme a Paolo Corsini, Pierangelo Maurizio, Federica Frangi, Francesco Latini, Dimitri Buffa, Omar Reda e Marcel Vulpis, ha eletto quattro membri del futuro consiglio direttivo di Stampa romana.
Negli interventi che si sono succeduti nel corso delle due giornate di lavoro, forte attenzione e centralità è stata posta dal GIU sul tema della trasparenza (soprattutto in sede di bilancio) e della democrazia interna.
Da un lato, infatti, è stato sottolineato a più riprese, sia dal delegato Pierangelo Maurizio, che dallo stesso de Jorio, oltre che da Marcel Vulpis, come una maggiore “trasparenza” sui conti e sulla gestione amministrativa sia un diritto-dovere ineludibile. Singolare, quindi, che la mozione presentata dalla stessa GIU su questo specifico tema sia stata non solo rigettata dalla maggioranza (con oltre 40 voti a sfavore), ma vi sia stata anche una mozione “contro”. Una situazione, sottolineata dallo stesso Vulpis, come altamente kafkiana.
Il delegato Pierangelo Maurizio, nel suo intervento, è stato ancora più analitico, ponendo al segretario uscente Paolo Butturini e a quello successivamente eletto, Lazzaro Pappagallo, una serie di domande tecniche, cui in parte è stato risposto, anche se alcuni quesiti rimangono ancora irrisolti.
Un fatto anomalo quest'ultimo strettamente collegato al tema della democrazia interna e del coinvolgimento di tutte le componenti al suddetto processo democratico. Un “deficit” su cui lavoreranno nei prossimi mesi i colleghi della GIU eletti: Fabrizio de Jorio, Francesco Latini, Omar Reda e Marcel Vulpis.
Nel rispetto appunto del processo democratico, che ha portato alla elezione con 56 voti del nuovo segretario, Lazzaro Pappagallo, (la GIU ha presentato come candidato di “bandiera” il delegato Dimitri Buffa) collaboreremo in modo “pro-attivo” a tutte le tematiche sindacali che emergeranno già dal prossimo Consiglio Direttivo del 23 febbraio p.v., pur mantenendo quello spirito di “critica costruttiva” che ci è stato sempre riconosciuto nel settore da parte di tutti.
Al neo segretario Pappagallo i nostri migliori auguri di buon lavoro, invitandolo, sin dalle sue prime azioni, a coinvolgere in modo democratico e attivo tutte le componenti di ASR, perché come abbiamo sottolineato, durante i lavori del congresso, siamo “figli di una stessa matrice sindacale, ma mai figli o fratelli di un Dio minore”.
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